di Alberto Foà, Presidente di AcomeA SGR
Ha investito tutti i risparmi in un fondo sicurissimo che gli dà un rendimento certo se il mercato azionario dell’Uzbekistan sale, in caso contrario c’è un sistema sofisticato che limita le perdite, insomma c’è tutto da guadagnarci. Le previsioni assicurano che l’economia uzbeka non può che continuare a crescere, per una serie di ragioni macroeconomiche evidenti, come del resto ha già fatto negli scorsi anni. In aggiunta, ha acquistato uno strumento che segue l’andamento del rame: se il valore di questo sale, lui guadagna 10 volte tanto”.
La situazione raccontata qui sopra non è reale, ma purtroppo assolutamente verosimile ed è abbastanza rappresentativa di un concentrato di errori e trappole in cui cadono spesso i risparmiatori. Sono infatti innumerevoli gli esempi: ad esempio è il caso di chi è stato indotto ad acquistare obbligazioni strutturate di una banca e prodotti inutili con costi elevati ed elevata opacità, persone portate a investire su uno specifico mercato dalle previsioni di qualche guru della finanza. Per non parlare, poi, di tutti gli investitori che, attratti dall’esca della “cedola”, hanno sottoscritto questa tipologia di prodotto senza valutarne i rischi e i costi connessi.
AcomeA S.G.R. ha deciso di mettere la sua esperienza al servizio dei risparmiatori, nella convinzione che per diventare un investitore più consapevole – ossia in grado di scegliere e valutare un prodotto o un servizio finanziario -, non sia necessario essere un esperto di finanza, ma è sufficiente acquisire alcune semplici nozioni di base. Qui di seguito, abbiamo identificato gli errori più comuni commessi dai risparmiatori e le relative mosse per difendere i propri soldi.
Regola numero uno: tieni d’occhio i costi. Nessuno può predire l’andamento dei mercati né di un titolo finanziario. C’è però una componente certa dell’investimento: i costi. Ad esempio, se per acquistare un prodotto sono previste commissioni di sottoscrizione del 4%, sarà necessario che lo strumento registri un risultato superiore al 4% il primo anno perché il valore dell’investimento sia almeno pari al capitale versato. Insomma, informarsi sui costi di un investimento è il primo passo fondamentale per difendere il rendimento.
Due: il non-valore della complessità. Come dire che lo strumento più complesso non porta necessariamente risultati migliori. Per soddisfare le esigenze del 95% dei risparmiatori bastano pochi e semplici strumenti. Molto spesso, invece, banche, promotori e società di gestione propongono ai risparmiatori prodotti complessi millantando possibilità di partecipare a mercati di tendenza, di controllare il rischio o di avere guadagni maggiori, con il solo scopo di nascondere costi elevati per il cliente.
Tre: diversifica. La prima regola per controllare il rischio è diversificare, non affidare l’andamento dei propri capitali a un solo titolo, un solo mercato o una sola “asset class”. Questo perché se le probabilità che un singolo titolo perda valore sono elevate, la probabilità che i prezzi di titoli diversi, in mercati diversi, scendano nello stesso momento è minore. Un portafoglio diversificato può essere costruito con metodo e una buona disponibilità di capitale acquistando titoli diversi, oppure attraverso un ETF o un fondo comune d’investimento, accessibili anche con capitali contenuti. Il sottoscrittore di una quota di un fondo acquista di fatto una frazione di un portafoglio vasto e diversificato. Il beneficio? Nonostante i numerosi fallimenti di questi anni (bond argentini, Parmalat, ecc.), nessun fondo comune d’investimento è mai fallito. Attenzione a non frammentare eccessivamente, però: è più efficiente investire in pochi prodotti ben diversificati, in cui il gestore abbia ampio margine di intervento.
Quattro: non giocarti i tuoi risparmi.
Sul web aumentano i messaggi che propongono di guadagnare cifre enormi seduti comodamente da casa con le opzioni binarie o facendo trading sulle valute. Si tratta tipicamente di strumenti che fanno guadagnare cifre importanti se si realizza un certo evento e, nel caso contrario, le fanno perdere. Per quanto l’espressione giocare in Borsa sia di uso comune, l’attività di investimento svolta in modo sano è tutt’altro che eccitante. Per ottenere un buon risultato è necessario seguire costantemente un metodo di gestione e non le mode del momento o allettanti proposizioni di marketing.
Cinque: il tempo gioca a tuo favore.
Il successo di un investimento dipende innanzitutto da un comportamento corretto del risparmiatore: è fondamentale infatti rimanere coerenti con gli obiettivi del proprio piano d’investimento. Essere informati e aggiornati sui mercati è importante, ma il “rumore” di quello che succede in Borsa quotidianamente non può e non deve portarci a modificare le nostre scelte. Più guardi l’andamento dei mercati, e maggiori sono le probabilità di prendere decisioni d’investimento sbagliate, condizionate dal breve termine. Le migliori opportunità d’investimento si concretizzano su un orizzonte temporale di lungo termine.