Roberto Zadik
Il provocatorio e razzista Dieudonné, famoso per le sue tremende prese in giro della Shoah e degli ebrei – è arrivato perfino a un balletto “Sho-Shoah” -, è stato recentemente protagonista di uno spettacolo di grande successo a Marsiglia, al quale – secondo l’edizione francese dell’Huffington Post – avrebbero partecipato più di mille persone. Un trionfo che ha molto infastidito l’ex Primo Ministro Manuel Valls che ha dichiarato, allarmato, durante un programma a Radio J di cui è stato ospite lo scorso 22 novembre, che “c’è un grande problema in questo Paese”.
Condannato diverse volte per le sue terrificanti battute, Dieudonné continua a spopolare nonostante Valls abbia ricordato che “quando ero Ministro dell’Interno nel 2014 avessi fatto proibire uno spettacolo a causa della nota inclinazione antisemita e razzista dei suoi spettacoli e la sua amicizia con il neonazista Alain Soral”.
Valls ha rincarato la dose, sottolineando che “attaccare gli ebrei è come prendersela con tutti i francesi”. “Non sono solo le classi disagiate ad amare Dieudonnè” ha detto Valls “ma anche un certo numero di giovani e di appartenenti alle classi medie che, assieme a Soral, rappresentano la sintesi dell’antisemitismo tradizionale dell’estrema destra e quello dei quartieri popolari abitati specialmente da musulmani magrebini. Bisogna dire le cose chiaramente”.
Nella sua denuncia, Valls ha evidenziato che “l’antisemitismo in Francia continua indisturbato, nonostante la mobilitazione dopo gli attentati nel 2015 e questa presa di coscienza; per questo ho deciso di parlare ad alta voce, quando magari sarebbe stato più saggio tacere. Non starei mai zitto in una battaglia tanto importante come questa per la nostra civilizzazione. Non c’è nulla di peggio di chi dice ‘attenzione alle parole’ inneggiando al quieto vivere; dobbiamo soffermarci sulle divisioni”.