Libri della Memoria: la testimonianza di Piero Terracina

Libri

di Marina Gersony

Maestra: «Terracina, devi uscire, perché tu sei ebreo e non puoi stare con gli altri bambini» […]. Piero, un bambino di quinta elementare: «Perché devo uscire, che cos’ho fatto?». Maestra: «Te l’ho detto, sei ebreo, quindi non puoi stare qui con noi» […]. Piero Terracina, nato a Roma nel 1928, viene arrestato nell’aprile del 1944 con tutta la sua famiglia a causa dell’emanazione delle leggi razziali fasciste.

Deportato ad Auschwitz, solo lui farà ritorno in Italia. Ma è soltanto a partire dagli anni Ottanta che, toccato nel profondo dalla morte di Primo Levi, decide di rompere il silenzio  e portare la sua testimonianza nelle scuole, in associazioni, università, conferenze, istituzioni militari, carceri, trasmissioni radiofoniche e televisive, ovunque ci fossero degli ascoltatori disposti ad ascoltarlo. Nonostante il dolore che comporta il dover raccontare un vissuto così traumatico, Terracina non si è mai sottratto spendendosi in prima persona e in ogni occasione per fa arrivare un messaggio e far sapere soprattutto ai giovani quello che è stato. Per difendere e preservare la libertà.

Lisa Ginzburg, studiosa di mistica francese del Seicento e scrittrice, lo intervistò nel 2000 su Rai Radio3, una conversazione intensa e toccante raccolta in un libro pubblicato in questi giorni da Ponte alle Grazie (Pensate sempre che siete uomini. Una testimonianza della Shoah di Piero Terracina, postfazione di Lisa Ginzburg, pp. 112, euro 12).

«Noi superstiti siamo vicini al traguardo della vita», aveva confidato accorato alla Ginzburg alla fine della loro conversazione. Parole che hanno fatto riflettere la studiosa che ha osservato nella postfazione: «Chi parlerà dopo? Chi continuerà a ricordare, a trasmettere? Sentirsi testimoni di testimoni è percepirsi parte di un’imprescindibile memoria della memoria. Testimoni di testimoni: spetta anche a noi e a quelli che verranno dopo di noi la responsabilità di tramandare, ancor di più adesso che i sopravvissuti cominciano via via a non esserci più». Scomparso a Roma alla fine del 2019, Piero Terracina rimane – e rimarrà grazie al suo impegno nell’aver  tenuta viva la Memoria – un testimone d’eccezione della pagina più buia del Ventesimo secolo.

 

Video: https://www.youtube.com/watch?v=l2xBt-BLPDY