di Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo, e Milo Hasbani, Presidente Comunità ebraica di Milano
Shanà Tovà e Chatimà tovà a tutti con l’augurio che questo sia l’ultimo anno in cui siamo costretti a regolare le tefillot secondo le norme di sicurezza sanitaria.
La salute delle nostre famiglie e degli appartenenti alla nostra Comunità è un principio fondamentale dell’ebraismo. Perciò, in considerazione del principio di responsabilità reciproca e di senso civico, in occasione delle prossime festività che cadono immediatamente dopo il rientro dalle vacanze, invitiamo tutti a mantenere alta la soglia dell’attenzione, adottando le misure già note a tutti per il contenimento della diffusione del virus (che prevedono l’utilizzo obbligatorio delle mascherine, il distanziamento sociale e l’igienizzazione delle mani).
Questa volta però consigliamo anche l’esito di un tampone nelle 48h precedenti all’entrata in un Bet HaKnesset, in alternativa alla vaccinazione completa.
Tuteliamo noi stessi e la nostra Kehillà!