di Ilaria Ester Ramazzotti
“Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo”. A scriverlo è Emanuele Castrucci, ordinario di Filosofia del diritto all’Università di Siena, che aggiunge in risposta alle conseguenti critiche ricevute su Twitter: “I gentili contestatori del mio tweet non hanno compreso una cosa fondamentale: che Hitler, anche se non era certamente un santo, in quel momento difendeva l’intera civiltà europea”.
Il suo tweet comprensivo della foto di Adolf Hitler, pubblicato lo scorso 30 novembre, non è il solo ad aver colpito gli animi e alimentato le polemiche rimbalzate dai social network ai giornali nazionali. Il 21 novembre, il professor Castrucci ha pubblicato sempre su Twitter un post relativo ai Protocolli dei Savi di Sion: “Ciò che importa non è sapere chi siano i veri autori del documento, perché potrebbe davvero trattarsi di un ‘falso’ in senso tecnico, ma la domanda: i fatti descritti in esso sono veri o sono falsi? Dal momento che quanto accade oggi nel mondo è la prova evidente che sono veri”. Altre riflessioni e citazioni si trovano scorrendo il profilo del professor Castrucci.
Intervistato oggi dal Corriere della Sera, Emanuele Castrucci ha detto in merito alle polemiche sorte che: “Posso solo dire che mi sono limitato a esprimere un giudizio storico personale avvalendomi, al di fuori della mia attività didattica, del principio di libertà di pensiero che, come ben sa, è tutelato costituzionalmente”.
Il comunicato del rettore dell’Università di Siena e del Senato accademico
Il Senato Accademico dell’Università di Siena, convocato nel pomeriggio del 2 dicembre, ha emesso in serata un comunicato in cui “condanna fermamente le esternazioni del professor Castrucci, richiamandosi alla radicata tradizione anti-fascista dell’Ateneo che da sempre è impegnato nella difesa dei valori democratici, nell’affermazione dei principi costituzionali e nella lotta a qualsiasi forma di discriminazione”.
Per quanto riguarda le annunciate sanzioni contro il professor Emanuele Castrucci, “il Senato accademico unanime ha condiviso la proposta del rettore: una denuncia alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Siena, e il contestuale avvio di un procedimento disciplinare interno, trasmettendo gli atti al Collegio di disciplina e proponendo la sanzione della destituzione”.
“Il Senato accademico, in tutte le sue componenti (docenti, personale tecnico e amministrativo, studenti) ha ribadito la propria indignazione per quanto accaduto, rinnovando l’impegno dell’intera comunità accademica nella difesa dei valori espressi dalla Costituzione della Repubblica”.
La reazione controversa del Rettore
Repliche e contestazioni in risposta ai tweet pubblicati erano già scoppiate sui social, spaziando dal razzismo, all’antisemitismo, al neofascismo e filonazismo, comprendendo richieste di chiarimento e di intervento indirizzate al rettore dell’Università di Siena Francesco Frati. Sconcertante, secondo molti, era stata la prima ‘presa di posizione’ del rettore Frati, che sempre su Twitter ha dichiarato: “Il professor Castrucci scrive a titolo personale e se ne assume la responsabilità. L’università di Siena, come dimostrato in molteplici occasioni, è dichiaratamente antifascista e rifugge qualsiasi forma di revisionismo storico nei confronti del nazismo”. Ma la riduzione delle affermazioni pubblicate sul web da Emanuele Castrucci a mera espressione di opinione personale non ha fatto altro che montare le polemiche già scoppiate, oggi giunte alle cronache nazionali.
A caso mediatico già acceso, Francesco Frati ha poi dichiarato in un nuovo tweet: “Trovo vergognose le esternazioni revisioniste e neonaziste del Prof. Castrucci. Tali affermazioni infangano il nome di U-Siena, che ho intenzione di difendere. Ho dato mandato agli uffici di attivare i provvedimenti conseguenti alla gravità del caso”.
“L’Ateneo che ho l’onore di rappresentare – ha altresì dichiarato il rettore Frati in una nota – si è sempre caratterizzato per il forte impegno anti-fascista e combatte con forza tesi revisioniste neonaziste ed ogni forma discriminatoria nei confronti di qualsiasi popolo. Le vergognose esternazioni del professor Castrucci offendono la sensibilità dell’intero Ateneo; ho già dato mandato agli uffici di attivare provvedimenti adeguati alla gravità del caso”.
Le dichiarazioni della politica e di esponenti del mondo ebraico
Nel culmine del caso mediatico, è stata pronta in mattinata su Facebook la risposta del parlamentare Pd Emanuele Fiano, indirizzata al rettore Francesco Frati: “Il nazismo non è un’opinione, ma un crimine”. “Magnifico Rettore dell’Università di Siena, veramente lei pensa che insultare la vita di milioni di persone ridotte in cenere per la colpa di essere nati ebrei, o rom, o disabili, o Testimoni di Geova, o di essere oppositori politici del più grande criminale che la storia abbia visto, veramente lei pensa che difendere il contenuto di un falso storico conclamato e progenitore delle più spaventose tesi antisemite come i Protocolli dei Savi anziani di Sion, sia ‘opinione personale’ del professor Castrucci, docente di filosofia nel suo Ateneo, come da lei asserito? Ma lei non si vergogna delle parole che ha detto dall’alto del suo scranno di rettore di una delle più antiche Università del mondo? Quale insegnamento ha dato ai suoi studenti? Che la libertà è anche quella di esaltare chi la negò? Veramente siamo arrivati a questa trasfigurazione dell’idea di Libertà”?
Ruth Dureghello, presidente della comunità ebraica di Roma, ha comunicato: “Come pensiamo di poter combattere l’antisemitismo quando nelle aule universitarie un docente insegna i pregiudizi antiebraici? Faccio appello al ministro dell’istruzione Fioramonti e al rettore affinché allontanino immediatamente questo professore”.
Nel frattempo, lo stesso ministro dell’istruzione Fioramonti ha scritto su Twitter: “Questa mattina ho sentito il rettore Francesco Frati che mi ha subito comunicato la sua intenzione di prendere provvedimenti. Bene. Su queste cose non si scherza. Mai”.
Per la viceministra all’Istruzione Anna Ascani, come riporta oggi La Repubblica, è “davvero inquietante che un professore si abbandoni ad espressioni di esaltazione del nazismo e dell’antisemitismo. La scuola e l’università condannano da sempre il nazismo e l’antisemitismo in tutte le sue forme. Il professore si vergogni e chieda scusa”.
Le dichiarazioni dell’Università di Siena
Alle dichiarazioni dell’Università si è aggiunto anche il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pagliantini: “Il direttore, a titolo personale e a nome del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena, nell’aderire al comunicato del Magnifico Rettore riguardo ai contenuti inaccettabili dei post attribuiti al professor Emanuele Castrucci, aggiunge che l’inequivoca linea scientifica e culturale del Dipartimento è concretamente attestata, tra l’altro, dalle molteplici iniziative assunte in questi anni. Per esempio: il convegno in memoria del Professor Guido Tedeschi, insigne civilista dell’Università di Siena, destituito dall’insegnamento a seguito dell’emanazione delle leggi razziali fasciste: il convegno su L’Italia a 80 anni dall’emanazione delle leggi razziali e relativa pubblicazione degli atti; la Summer school Diritti umani e terrorismo frutto di una collaborazione tra il Dipartimento di Giurisprudenza, il Ministero degli Esteri Israeliano, l’Ambasciata di Roma e tre Università israeliane (Università Ebraica di Gerusalemme, Ben Gurion University e Bar-Ilan University); il progetto per l’attribuzione di assegni di ricerca in ambito culturale in collaborazione con la Sinagoga di Siena e la Comunità Ebraica di Firenze”.