Il campione del mondo di pugilato Floyd Mayweather dona 100.000 dollari alla United Hatzalah per sostenere i medici israeliani

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di Pietro Baragiola
La leggenda del pugilato americano Floyd Mayweather ha deciso di donare 100.000 dollari all’organizzazione United Hatzalah per acquistare 100 giubbotti antiproiettile ai volontari medici israeliani ancora oggi in prima linea nella guerra contro Hamas. È stato annunciato sul palco dell’annuale concerto di Sukkot “United fo Life” che la United Hatzalah ha tenuto nell’International Convention Center di Gerusalemme.

Vecchio e nuovo odio antiebraico in Austria, dove l’estrema destra ha rialzato la testa

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di Nathan Greppi
Le recenti elezioni in Austria, che il 29 settembre hanno visto arrivare al primo posto il partito di destra radicale FPÖ con il 28,8% dei voti, fanno riemergere una questione di lunga data. “Avere figure legate al nazionalismo tedesco al potere potrebbe influenzare il modo in cui il governo tratterà temi come la memoria del nazionalsocialismo”, ci racconta la storica Brigitte Bailer-Galanda.

Insegnante in una scuola dell'UNRWA a Gaza nel 2011 (Foto: UN Photo/Shareef Sarhan)

Indagine choc sugli insegnanti dell’UNRWA a Gaza. Tremila educatori dell’ONU celebrano la violenza di Hamas

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di Anna Coen
Oltre 3.000 insegnanti finanziati dall’UNRWA, operanti nella Striscia di Gaza, avrebbero utilizzato un canale Telegram per glorificare gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre, pochi minuti dopo il suo inizio. I fatti mostrano un sostegno concreto ad atti di estrema brutalità, tra cui stupri e omicidi indiscriminati di civili israeliani, in quella che è stata una giornata di ferocia senza precedenti.

Individuati 30 soggetti legati a Hamas in sette paesi europei

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di Nathan Greppi
Le organizzazioni e le persone identificate nel rapporto raccolgono fondi, reclutano membri e diffondono liberamente disinformazione per essa. Riescono a bypassare i quadri giuridici mantenendo segreti i loro legami con Hamas o, quando vengono scoperti e smascherati, creando nuove organizzazioni di facciata per nascondere la loro identità. In Italia sono state individuate l’ABSPP e Infopal.

Uniti per la Pace: il piano di Olmert e al-Kidwa  per uscire dal conflitto e garantire un nuovo futuro per israeliani, palestinesi e per l’intera regione

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di Marina Gersony
L’iniziativa per il Medio Oriente prevede la liberazione degli ostaggi che devono essere restituiti alle loro famiglie, un ritorno ai confini del 1967 Secondo il piano, la capitale palestinese dovrebbe situarsi nei quartieri arabi di Gerusalemme Est, mentre la Città Vecchia verrebbe gestita congiuntamente da Israele, Palestina e altri tre Stati.

“Un crimine imperdonabile”: trafugate le 10 pietre d’inciampo della città di Zeitz, in Germania

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di Pietro Baragiola
Le 10 pietre rubate a Zeitz erano disposte in punti diversi della città e rendevano omaggio alle vite di Siegfried Fürst, Bertha Mendelsohn (nata Bachmann), Emma Esther Mendelsohn (nata Bachmann), Siegfried Mendelsohn, Dr. Gustav Flörsheim, Hilda Flörsheim (nata Hamburger), Ingeborg Flörsheim, Auguste Lewy (nata Hesse), Hermann Blumenthal e Lydia Blumenthal (nata Weissmann).

Israele e Corea del Sud, una relazione tra alti e bassi

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di Nathan Greppi
Le relazioni tra Seoul e Gerusalemme si sono intensificate sempre di più a partire dal 1962, quando i due paesi hanno instaurato relazioni diplomatiche ufficiali. Ma la propaganda Onu e dei movimenti propal si sta diffondendo. Come ci spiega Myung Hyung-ju, presidente e fondatrice di KRM News, agenzia di stampa con sede a Gerusalemme che riporta notizie e approfondimenti su Israele in lingua coreana.

A un anno dal conflitto cresce il dissenso tra i palestinesi di Gaza

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di Redazione
Un recente sondaggio del Palestinian Center for Policy and Survey Research (PSR) ha mostrato per la prima volta che la maggioranza degli abitanti di Gaza si era opposta alla decisione di Hamas di attaccare. Il 57% delle persone intervistate ha dichiarato che l’offensiva era errata, in netto calo rispetto al 39% di coloro che la consideravano giusta lo scorso giugno.

medaglia del Premio Nobel

7 ottobre e Premi Nobel: a rischio il Premio per la Pace?

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di Pietro Baragiola
“Guardando il mondo e vedendo così tanti conflitti, ostilità e scontri mi chiedo se non sia il caso che il Premio Nobel per la Pace venga sospeso quest’anno” ha dichiarato Dan Smith, direttore dell’Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma, spiegando che la spesa militare globale sta aumentando al ritmo più veloce mai visto dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.