di Nathan Greppi
L’ex bassista dei Pink Floyd, noto per il suo sostegno al movimento BDS contro Israele, ha affermato che il governo americano sia manovrato dal miliardario ebreo americano Sheldon Adelson, e che (…) “crede che solo il popolo ebraico sia completamente umano, e che chiunque sulla Terra sia lì per servirli.”
Personaggi e Storie
Commemorato diplomatico portoghese che salvò gli ebrei durante la Shoah
di Nathan Greppi
Aristides de Sousa Mendes era console portoghese a Bordeaux, quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale; quando in città arrivarono migliaia di profughi ebrei e non solo, concesse loro numerosi lasciapassare per rifugiarsi in Portogallo. Ma solo di recente il suo paese ha deciso di riconoscergli i suoi meriti.
Il carburante dell’odio è online. Lo conferma l’ultimo rapporto del Community Security Trust
di Ilaria Ester Ramazzotti
Il rapporto raccoglie contenuti “estremi, sia in termini di immagini violente, sia nella quantità di antisemitismo esplicito”. “La diffusione di questo incitamento [all’odio] rappresenta una minaccia terroristica urgente e attuale per le comunità ebraiche”, ha dichiarato il Community Security Trust sul suo sito web.
Il primo abbraccio non si scorda mai
di David Zebuloni
Alcuni ricercatori sostengono che un contatto quotidiano e prolungato può migliore le capacità cognitive del neonato, e non solo quelle emotive. Sulla base di questi studi è nata in Israele l’Associazione Chibbuk Rishon, “Il primo abbraccio”. Dal 2004 un gruppo di 500 volontarie si incontra negli ospedali di tutto il paese per assistere i neonati che vengono abbandonati.
L’archivio Arolsen sulle vittime del nazismo ottiene grande sostegno durante il lockdown
di Nathan Greppi
Nei mesi del lockdown, migliaia di persone in tutto il mondo hanno partecipato al progetto Every Name Counts, organizzato dagli Arolsen Archives, un centro studi avente sede in Germania che conserva 30 milioni di documenti sulle vittime del regime nazista, compresi gli ebrei deportati nei campi.
Israele: morto annegato celebre ballerino arabo-israeliano
di Nathan Greppi
Safiah, 29 anni, era nato nella cittadina araba di Kufr Yassif, nel nord del paese. Era uno dei più celebri artisti arabo-israeliani della sua generazione, e il primo a diventare un ballerino professionista.
Le mascherine? Il nuovo fashion trend Made in Israel
di Michael Soncin
Eleganti, divertenti, ecologiche e per bambini: sono solo alcune delle mascherine create da artisti e stilisti israeliani durante la pandemia per aiutare il mercato in crisi. Maschere così belle, alla moda e innovative ma divertenti accessori.
La serie israeliana Instagram sulla Shoah vince due Webby Awards
di Paolo Castellano
Il progetto multimediale Eva.Stories ha vinto due Webby Awards 2020. Il 19 maggio, la giuria degli “Oscar di Internet” ha premiato il progetto Instagram in cui si racconta la deportazione e l’uccisione di una giovane ebrea durante la Shoah.
Compie 101 anni e riceve gli omaggi di Rivlin e Duda la più anziana dei Giusti fra le nazioni
di Ilaria Ester Ramazzotti
Anna Kozminska, residente a Varsavia, ha ricevuto per il suo compleanno lo scorso 22 maggio le lettere di congratulazioni e di elogio del presidente di Israele Reuven Rivlin e del presidente della Polonia Andrzej Duda.
Roger Waters mette in musica la cancellazione di Israele
di Paolo Castellano
Durante un’esibizione per il Nakba Day, l’ex leader dei Pink Floyd Roger Waters ha utilizzato uno slogan antisemita che invita al genocidio del popolo israeliano. “Dal fiume al mare, la Palestina tornerà libera”, una delle frasi preferite dei gruppi terroristici palestinesi.
TikTok cancella un video che offende le vittime della Shoah
di Paolo Castellano
Il 28 aprile un utente inglese di TikTok ha pubblicato un video dove prende in giro le vittime della Shoah. Dopo varie segnalazioni, il social network cinese ha deciso di rimuovere il contenuto antisemita.
Vittima o Nazista? Una mostra gioco “interattiva” sulla Shoah a Babi Yar: l’idea per il museo Ucraino di Kiev
di Michael Soncin
Fa discutere un piano per un museo sulla Shoah a Babi Yar (Kiev) che dovrebbe classificare i visitatori in “carnefici” o “vittime”, riportato dal New York Times. Tante le critiche e le reazioni indignate.