di Michael Soncin
Decisione storica negli Stati Uniti contro la lotta dell’antisemitismo. È di ben 1 milione di dollari l’aumento che è stato autorizzato ai fondi previsti dell’inviato speciale per Dipartimento di Stato, che ha il compito di monitorare e combattere l’antisemitismo, ruolo che è attualmente presieduto dall’ambasciatrice Deborah Lipstadt, nota studiosa della Shoah.
Una delle speranze è che la scelta attuata possa anche portare nell’ufficio preposto, all’aggiunta di personale permanente. È quanto ha espresso la Jewish Federations of North America (JFNA), la cui funzione è stata importante nel combattere l’antisemitismo, come si è potuto constatare grazie alla stretta collaborazione che vi è stata con l’amministrazione, dove a maggio il nuovo piano per combattere l’antisemitismo pubblicato della Casa Bianca, ha raccolto il plauso delle comunità ebraiche.
Elana Broitman della JFNA ha affermato che considerato l’aumento dell’antisemitismo in tutto il mondo, questi fondi aggiuntivi dovrebbero garantire l’uso di tutti gli strumenti diplomatici a disposizione al fine di migliorare la sicurezza e la protezione delle comunità ebraiche a rischio.
Anche Jonathan Greenblatt CEO dell’Anti-Defamation League (ADL) si è detto favorevole alla nuova scelta.
Come riportato dal Jerusalem Post, stiamo assistendo ad una crescita dell’antisemitismo su scala globale, in cui negli Stati Uniti gli incidenti hanno toccato i massimi storici.
La speranza è che questo nuovo progetto possa concretamente arginare il fenomeno. Attualmente la proposta dell’aumento dei fondi è in attesa di un’approvazione di tutta la Camera e del Senato.
Nella foto in alto, la storica Deborah Lipstadt (crediti foto: Israel Malovani)