di Nathan Greppi
Il Magna Græcia Film Festival (MGFF), fondato nel 2004 e che quest’anno si tiene dal 29 luglio al 5 agosto a Catanzaro, ad ogni edizione porta in Calabria opere prime italiane e straniere su temi politici e sociali di grande rilevanza, oltre ad accogliere figure importanti del cinema italiano e internazionale (quest’anno, sarà loro ospite l’attrice americana Susan Sarandon).
Tra le pellicole presentate questa estate alla 20° edizione, sono presenti anche due film italiani, diversi per genere e stile, ma accomunati da legami con il mondo ebraico.
Martedì 1 agosto, presso il Chiostro del San Giovanni, verrà proiettato alle ore 21:30 il documentario del 2022 La timidezza delle chiome di Valentina Bertani. La storia è quella di Benjamin e Joshua Israel (nella foto in una scena del film), due gemelli ebrei di 19 anni che hanno una disabilità intellettiva ma anche un grande carisma. Una volta terminata la scuola, con il sostegno dei loro cari, si ritrovano a dover affrontare un mondo dove hanno difficoltà ad essere accettati e a progettare il proprio futuro.
Giovedì 3 agosto, presso l’Arena Porto, verrà invece proiettato alle ore 21:00 il film Terezin di Gabriele Guidi. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, vede due fidanzati musicisti ebrei, il clarinettista italiano Antonio e la violinista cecoslovacca Martina, venire deportati da Praga dove vivevano nel campo di concentramento di Theresienstadt, più conosciuto come Terezin. Spacciato per luogo confortevole difronte agli osservatori internazionali, in realtà è un luogo crudele e spietato, dove i due innamorati cercano di rimanere aggrappati alla vita anche grazie alla musica.