Sul sito “Zeraim” dell’UCEI, in partenza i corsi di ebraico (anche biblico), e tante proposte educative sulla cultura ebraica

Ebraismo

di Michael Soncin
Dal 17 ottobre 2023 parte la nuova edizione dei corsi di ebraico a cura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – UCEI. I corsi di Ulpan Italia Online permettono di apprendere la lingua ebraica moderna attraverso le metodologie e i programmi ufficiali dell’Università Ebraica di Gerusalemme. Le lezioni possono essere seguite sia in diretta attraverso il link di zoom o in differita sulla piattaforma didattica, dove rimarranno disponibili tutte le registrazioni, per l’anno scolastico 2023-2024. Questo oltre a consentire l’iscrizione anche a corso iniziato, permette di recuperare le eventuali lezioni perse.

Per le persone che non partono dal livello base è previsto un test di livello che consente l’inserimento nel corso più idoneo in base alla propria preparazione.

A fine dell’anno viene rilasciato un attestato di frequenza, oltre alla possibilità, in maniera del tutto facoltativa, di sostenere a Roma, l’esame di certificazione linguistica dell’Università Ebraica di Gerusalemme.

Docente del corso che accompagnerà gli studenti durante l’intero anno è la professoressa Luisa Basevi, ebraista, con un’esperienza pluridecennale nell’insegnamento della lingua. Basevi è anche a capo dell’ormai consolidato corso di ebraico biblico che inizierà dal 19 ottobre.

Zeraim: l’educazione ebraica alla portata di un clic

Zeraim (clicca qui per vedere il video di presentazione) è un sito di educazione ebraica in italiano, per l’Italia, prodotto dall’UCEI, mirato alla diversa utenza. Ci sono infatti materiali disponibili per insegnanti, adulti, giovani e giovanissimi”. A parlare della piattaforma nata da qualche anno, che si rivolge a tutte le comunità ebraiche italiane – ma anche ai cultori dell’ebraismo stesso – è la dottoressa Ilana Bahbout coordinatrice delle attività culturali dell’Area Cultura e Formazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI).

Bahbout spiega che ci sono offerte educative principalmente dedicate alle comunità, in particolare per i docenti, altre invece aperte a tutti, poichè l’idea è di poter raggiungere persone che non sono vicine alle comunità. “ Altro punto è il materiale di educazione ebraica. Una delle finalità è la possibilità di diffondere del materiale, da parte di enti, persone, che operano all’interno della società, ma anche di associazioni ebraiche. Abbiamo una nostra redazione che lavora sui materiali, ma poi l’idea, ad esempio con gli insegnanti, ma non solo, è di dare l’opportunità di questo scambio”.

C’è una pagina dedicata ai più piccoli, utile per le famiglie che vogliono avere un minimo di supporto. Ad esempio, in questo momento c’è stato il materiale dedicato alla Sukkah, che si poteva scaricare. Abbiamo poi una pagina Wikipedia, molto semplice, pubblicizzata nel sito, che si potrebbe ampliare man mano, rivolta principalmente ai ragazzi, dove spieghiamo le festività, le berachot, attraverso le registrazioni.

Zeraim è un sito giovane in continua crescita, che al momento, tra un corso e l’altro, conta nella piattaforma didattica 600 iscritti. Ci sono corsi a pagamento, altri gratuiti, dove è però richiesta per entrambi l’iscrizione”.

“Con la morah Luisa – conclude infine Bahbout – abbiamo inaugurato l’anno scorso una rubrica sulla lingua ebraica, partendo dall’ebraico biblico, esplorando la trasformazione della lingua e pubblicando ogni mese un articolo su alcune curiosità dell’ebraico ieri e di oggi. L’Ulpan rimane uno dei punti trainanti maggiori. L’interesse per la lingua accomuna tutti: piccoli, grandi, religiosi, non religiosi, iscritti, non iscritti alla Comunità, ebrei, non ebrei. Questa è la forza della lingua, che rimane il veicolo principale attraverso cui si esprime la cultura e la tradizione ebraica”.