di Roberto Zadik
Realizzata dalla Libreria Nazionale di Israele, viaggia per tutto il Paese “connettendo” le famiglie dei centri più isolati con il resto della nazione
A prima vista sembra “un gioco da bambini” ma si tratta di un progetto importante che in questo periodo così difficile per Israele, permetterà di avvicinare i più piccoli alla cultura così come al mondo delle fiabe e dei puzzle intrattenendoli con giochi, indovinelli e altre sorprese. Il tutto attraverso la nuova iniziativa In Meow Hu. il Gatto Libraio che, inaugurata a Gerusalemme lo scorso 26 dicembre, è stata realizzata dalla Libreria Nazionale di Israele in collaborazione con il JDC, Joint Distribution Committee e il Ministero dell’Educazione.
Non si tratta solo di una semplice operazione culturale ma di un vero e proprio programma educativo itinerante nelle varie città israeliane che intende collegare le famiglie degli sfollati dei centri più colpiti dall’attuale conflitto al resto del Paese.
Ma come applicare alla dura realtà attuale questo vivace progetto? Con un camion coloratissimo che in questo mese sta attraversando il Paese stimolando la curiosità e l’immaginazione dell’infanzia con una serie di puzzle, indovinelli e libri di fiabe . Come “premio” conclusivo di ogni tappa, alla fine di ogni giornata di attività, ogni bambino avrà in dono un testo tutto per sé come regalo.
Il veicolo si recherà in quaranta centri nelle varie aree di Israele, specialmente nelle martoriate zone di confine nel nord e a sud dello Stato ebraico bersagliate da scontri e attacchi missilistici in questi ultimi tre mesi. I libri per l’infanzia regalati ad ogni bambino sono stati concessi come beneficenza da importanti editori israeliani, inclusi la Matar Publishing, Am Oved e HaKibbuz Hameuchad Sifriat Poalim con l’assistenza dell’Associazione Israeliana degli editori.
In merito all’iniziativa sono intervenuti varie personalità come Tsila Hayun, Direttrice del Dipartimento di Educazione e Cultura della Libreria Nazionale, che ha sottolineato come “in questi giorni così duri, abbiamo tutti e specialmente i bambini bisogno di sogno, ispirazione e storie magiche che infondano fiducia e speranza”. A questo proposito Ariel Levy, Direttore Generale dell’ente JDC Israel Ashalim, dice che “è molto importante sostenere in ogni modo i bambini sconvolti dalle violenze avvenute nelle zone di confine in seguito ai tragici eventi dello scorso 7 ottobre. Sfollati, rimasti orfani di qualche parente e al centro di situazioni impressionanti, è necessario che ritrovino serenità attraverso un ambiente inclusivo e rassicurante. Questo è l’intento principale delle attività, quello di aiutare questi bambini rieducandoli in maniera istruttiva e il più possibile stimolante”.
Hana Laloche, a capo della sezione dell’Educazione Primaria presso il Ministero dell’Educazione ha aggiunto “sono convinta della necessità di unificare attività, storie e fantasia in un’esperienza unica nel suo genere che coinvolga ogni bambino a vari livelli: educativo, sociale ed emotivo. Questa esperienza è al centro di un programma di rafforzamento e di resilienza per tutti noi in questi tempi così complicati”. Il camion del progetto è stato generosamente finanziato da Annie e Art Sandler, Jane e Stuart Weitzman , Shela e Bo Josephberg.
La Libreria Nazionale di Israele (National Library of Israel) è stata fondata nel 1892 ed è un’istituzione al servizio degli ebrei di tutto il mondo e degli israeliani di tutte le origini e religioni e comprende la più grande collezione a livello internazionale di materiale ebraico, dai libri alla musica, mappe di Gerusalemme e della Terra Santa e una serie di rarità, dai manoscritti, al materiale fotografico agli archivi personali. Per saperne di più www.nli.org.il/en.