di Redazione
Una folla di israeliani si è riunita ieri, giovedì 21 marzo, al Muro Occidentale di Gerusalemme per recitare la preghiera dello Shema Israel, in presenza delle famiglie degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza.
Secondo quanto riportato oggi su The Times of Israel, la recitazione si è propagata in tutto il mondo, con migliaia di persone unite in preghiera per i soldati e gli ostaggi, nell’auspicio di organizzatori che speravano in quella che sarebbe stata la più grande recitazione della preghiera dello Shema nella storia del popolo ebraico. La comunità ebraica della diaspora era stata invitata a unirsi online.
Prima della recitazione, il rabbino Shmuel Rabinovitch ha guidato i familiari degli ostaggi nella lettura dei Salmi. Yigal Sarusi, padre di Almog Sarusi, uno dei prigionieri, ha poi recitato una preghiera per gli ostaggi, seguito dall’ex parlamentare Haim Jelin, residente del Kibbutz Be’eri, che ha letto a sua volta i Salmi. Rabinovitch ha chiesto quindi ai partecipanti di coprire gli occhi durante la recitazione della preghiera. Mentre gli ostaggi tenevano gli occhi chiusi e la testa china, decine di shofar sono stati suonati all’unisono.
Successivamente, Rabinovitch ha continuato con il resto dello Shema, aggiungendo benedizioni e preghiere solitamente riservate alle festività principali. Anche se non sono disponibili dati immediati sul numero di partecipanti in tutto il mondo, lo streaming live su YouTube ha superato le 50.000 visualizzazioni.
Tra i presenti al Muro Occidentale c’erano Sara Netanyahu, moglie del primo ministro Benjamin Netanyahu, e l’attore israeliano Aviv Alush.
Al momento, i prigionieri detenuti dai terroristi palestinesi sono ancora circa 130, e non si conosce il loro stato di salute. Tuttavia, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato che si sta avvicinando un accordo per un cessate il fuoco immediato e il rilascio degli ostaggi.
Il capo rabbino Ephraim Mirvis ha invitato la comunità britannica a unirsi in solidarietà e preghiera, sottolineando l’importanza di questo momento di emergenza e pregando affinché gli ostaggi tornino presto a casa sani e salvi.
(Foto: Chaim Goldberg/Flash90)