L’israeliano Yarin Shriki vince l’oro nel jiu-jitsu e dedica la vittoria all’amico ucciso al Nova Festival

Personaggi e Storie

di David Fiorentini
L’israeliano Yarin Shriki, campione di jiu-jitsu e sopravvissuto al massacro dei terroristi di Hamas al Nova Music Festival, ha vinto l’oro al Grand Prix di Jiu Jitsu di Parigi, dedicando la medaglia al suo migliore amico, Yohai Ben Zechariah, assassinato vicino a lui al Nova.

Dopo aver sconfitto i francesi Yael Truffandier e Samuel Chagny, ha affrontato l’ucraino Kostiantyn Shutko nella finale dei -69kg, trionfando negli ultimi trenta secondi di un epilogo mozzafiato.

In un’intervista al Jerusalem Post, l’atleta israeliano ha dichiarato di essere molto orgoglioso di rappresentare il suo paese, specialmente in luoghi dove la maggioranza non lo sostiene.

“Mi dà grande soddisfazione far alzare quelle persone per l’inno nazionale di Israele”, ha esclamato.

Parlando invece della tragedia personale che ha vissuto il 7 ottobre, ha ammesso di non aver avuto neanche il tempo di metabolizzare il lutto che già si trovava in Croazia per allenarsi al campionato europeo di jiu jitsu a squadre.

“Prima di salire sull’aereo”, racconta Shikri, “l’unica cosa che sapevo era che avrei suonato l’inno nazionale per tutte quelle belle persone che sono state assassinate a sangue freddo”.

“Questa medaglia d’oro è dedicata al mio caro Yochai ben Zakaria e al compianto Osher Simcha Barzilai, z”l, grazie di tutto”.