Pubblicato un video sul rapimento di tre ragazzi il 7 ottobre dai terroristi. Le famiglie: “È un atto di accusa conto l’abbandono che dura da 262 giorni”

Israele

di Redazione
Nelle prime ore del 7 ottobre, gli ostaggi Hersh Goldberg-Polin, Or Levy ed Eliya Cohen sono stati presi in ostaggio da Hamas. I terroristi di Hamas guardavano, gridando “Allahu akbar” (Dio è il più grande), con gli AK-47 puntati verso l’alto, mentre il camion sfrecciava su una strada in direzione di Gaza.

Le immagini – estratte da una parte di un video di Hamas ritrovato da Israele – sono state diffuse per la prima volta la sera di lunedì 24 giugno dalle famiglie dei tre ostaggi.

Si tratta della terza parte di un video di Hamas che ripercorre la cronologia degli eventi vissuti dai tre ostaggi la mattina del 7 ottobre. Una sezione pubblicata alcuni mesi fa mostrava i terroristi che lanciavano granate contro il rifugio dove circa 29 persone stavano cercando di nascondersi al rave nel deserto di Supernova. Goldberg-Polin, Cohen e Levy si trovavano tutti nello stesso rifugio.

Frame del video del rapimento. Da sinistra: Hersh Goldberg-Polin Eliya Cohen e Or Levy

La seconda parte, anch’essa trasmessa in precedenza, mostra Goldberg-Polin condotto dai terroristi nel retro di un furgone di Hamas. La terza parte, della durata di due minuti, trasmessa in tarda serata, è stata modificata e sfocata secondo le richieste delle famiglie. “Il video è un severo atto d’accusa contro l’abbandono che dura da 262 giorni”, ha dichiarato il Forum delle famiglie in un comunicato.

Uno degli ostaggi era stato ucciso il 7 ottobre e il suo corpo portato a Gaza

Mohammed Alatrash

Sempre il 24 giugno il Forum delle famiglie degli ostaggi ha annunciato che il sergente maggiore Mohammad Alatrash,  40 anni, è caduto in battaglia il 7 ottobre e il suo corpo è stato successivamente rapito a Gaza dai terroristi di Hamas. Il suo corpo è stato prelevato dall’area del Kibbutz Nahal Oz, dopo una battaglia con i terroristi, ha dichiarato l’esercito. In precedenza si riteneva che fosse stato preso in ostaggio vivo.

Alatrash, originario del villaggio beduino di Sawa, nel Negev, è stato sentito per l’ultima volta alle 6:15 del mattino, secondo quanto riferito dalla sua famiglia. Hanno sentito qualcuno che gli parlava. Secondo Ynet, Alatrash ha due mogli e 13 figli, tra cui un bambino che aveva un mese quando è stato rapito il 7 ottobre.

Ha anche 22 fratelli e sorelle, che erano tutti in attesa di informazioni sul loro fratello.