Restituito il Matisse agli eredi del proprietario ebreo costretto a venderlo durante il nazifascismo

Arte

di Redazione
«È stato costretto a vendere il suo dipinto per necessità». È quanto riportato dal Comitato olandese per le restituzioni come motivazione che ha disciplinato il ritorno del dipinto Odalisque (1920-21) di Henri Matisse ai legittimi proprietari. Come sottolineato sul sito The Art Newspaper, l’opera apparteneva originariamente ad Albert Stern, un imprenditore ebreo nel campo dell’industria tessile.

Il quadro, in fase di restituzione, si trova fra le pareti dello Stedelijk Museum di Amsterdam dal luglio del 1941, venduto da Stern sotto costrizione, a causa della presenza dei nazisti, la cui cerchia sulla popolazione ebraica si stava facendo sempre più stringente e minacciosa.

Nell’epoca in cui Stern aveva venduto il quadro, aveva provato disperatamente in tutti i modi a cercare di fuggire dai Paesi Bassi, tentando, ma senza successo, di ottenere un visto da numerosi paesi, tra cui gli Stati Uniti, Haiti e Cuba.

In origine la famiglia Stern viveva in una bella casa nel sobborgo di Nikolassee, sul lago di Berlino. Una casa vivace frequentata da artisti, scrittori, musicisti e collezionisti. Persino il noto violinista Yehudi Menuhin, quando era bambino, si era esibito da loro.

Nel 1937 devono poi fuggire e cercano riparo ad Amsterdam. Nel 1939 i nazisti confiscano la sua attività e l’abitazione di famiglia. Nel 1941 Stern si trova a vivere in una pensione, per poi essere deportato in un campo di concentramento, dove muore nel 1945. Anche i suoi due figli morirono durante la Shoah. A salvarsi è stata la moglie Marie e due dei suoi nipoti.

Rein Wolfs, direttore dello Stedelijk Museum, ha detto che già dal 2013 si stavano interrogando sulla provenienza del dipinto. «È una storia molto triste che si collega alle indicibili sofferenze inflitte a questa famiglia».

Gli eredi dell’opera hanno poi dichiarato:«La restituzione del Matisse è un momento commovente e travolgente per tutti noi. I nostri nonni amavano l’arte, la musica e il teatro. Era il centro della loro vita. Nei pochi anni che abbiamo avuto a disposizione dopo la guerra, la nonna ci ha trasmesso questo amore, che da allora ha arricchito le nostre vite. La decisione ha reso simbolicamente giustizia a nostro nonno».

Nella foto in alto: Henri Matisse, Odalisque, 1920-21 © Succession Henri Matisse, c/o Pictoright Amsterdam/Stedelijk Museum Amsterdam