di David Fiorentini
Le Forze di Difesa Israeliane hanno recuperato le salme di Maya Goren, del Sergente Kiril Brodski, del Sergente Maggiore Tomer Ahimas, di Oren Goldin e di Ravid Katz, assassinati da terroristi di Hamas il 7 ottobre e rapiti nella Striscia di Gaza.
Come riporta i24News, i loro cadaveri sono stati localizzati a Khan Younis dalle truppe dei reparti speciali della 98° Divisione e dagli agenti dello Shin Bet grazie a una serie di interrogatori di terroristi arrestati nelle precedenti operazioni.
“Il recupero dei corpi dei defunti Maya, Kiril, Tomer, Oren e Ravid è un risultato militare importante e decisivo, che permette alle loro famiglie una fondamentale chiusura del cerchio, e un eterno riposo per gli assassinati”, ha dichiarato in un comunicato il Forum delle Famiglie degli Ostaggi.
Maya Goren, 56 anni, era un membro del Kibbutz Nir Oz. Madre di 4 figli e insegnante d’asilo, si prendeva cura amorevolmente dei bambini del kibbutz da molti anni, il 7 ottobre fu uccisa insieme a suo marito Avner Goren.
Il Sergente Kiril Brodski, 19 anni, di Ramat Gan, un ragazzo amichevole e appassionato di sport, da poco arruolato nell’esercito, serviva nell’entourage del comandante di brigata.
Il Sergente Maggiore Tomer Yaakov Ahimas, 20 anni, di Lehavim, serviva insieme a Brodski sotto il defunto Colonnello Asaf Hamami, comandante della Brigata Sud della Divisione di Gaza, combattendo feroci battaglie per difendere il Kibbutz Nirim.
Oren Goldin, 33 anni, era un membro del Kibbutz Nir Yitzhak. Padre di una coppia di gemelli di due anni, insieme a lui, altri tre volontari della sua squadra di sicurezza sono stati rapiti, compreso il fratello della sua cognata, il defunto Tal Chaimi. “Per quasi 10 mesi, abbiamo chiesto e desiderato il ritorno del suo corpo in Israele affinché potesse essere sepolto nella casa che amava così tanto”, ha affermato il kibbutz in una nota.
Ravid Katz, 51 anni, era un membro del Kibbutz Nir Oz. Un padre devoto, era un educatore che ha lavorato per anni nei movimenti giovanili e con i giovani in difficoltà. Ha lasciato tre figli e la sua compagna.
Sia la loro memoria Benedizione
Sono oltre 100 i cittadini israeliani ancora in ostaggio a Gaza nelle mani di Hamas, di cui però non è chiaro quanti siano ancora in vita. Dopo il risultato dell’operazione militare, l’IDF e lo Shin Bet hanno rinnovato la loro missione di continuare a lavorare senza sosta affinché tutti i rapiti siano salvati e riportati a casa.
Foto in alto. da sinistra verso destra: Oren Goldin, Maya Goren, Ravid Katz, in basso sempre da sinistra verso destra, Sergente Kiril Brodski e Sergente Tomer Yaakov Ahimas.