Lanciamissili Hezbollah vicino alla base Unifil nel sud del Libano

Come Hezbollah mette a rischio i civili libanesi

Mondo

di Nathan Greppi
Dall’inizio della guerra scoppiata dopo il 7 ottobre, è stato fatto più volte presente il fatto che Hamas non esita ad utilizzare scuole e ospedali come depositi di armi, oltre a non offrire alcun rifugio alla popolazione civile di Gaza nei propri tunnel.

Recentemente, è giunta la conferma che anche Hezbollah adotta tattiche simili, non esitando ad usare i civili libanesi come scudi umani; martedì 20 agosto, l’IDF ha annunciato che nella notte di lunedì le loro forze aeree hanno distrutto due lanciamissili appartenenti a Hezbollah nel Libano meridionale.

Ben Tzion Macales, analista indipendente ed esperto di geolocalizzazione ripreso dal Jerusalem Post, ha spiegato che “i lanciamissili erano collocati a soli 620 metri da una base dell’UNIFIL. Qualcuno da quelle parti non ha fatto il proprio lavoro, ammesso che siano realmente interessati a farlo”.

Secondo Macales, proprio come Hamas anche Hezbollah nasconde le proprie armi vicino alla popolazione civile: “Il deposito di armi distrutto ieri nella Valle della Bekaa era anch’esso situato in un appezzamento di terra agricolo, avendo un impatto sul terreno e gli edifici circostanti”, ha dichiarato. “Allo stesso modo, a luglio, un altro deposito situato in mezzo a edifici di uso civile è stato distrutto dall’IDF a Tiro. Diverse persone rimasero leggermente ferite da cocci di vetro in seguito all’attacco, che dimostra la prossimità di queste armi ai civili, mettendo a rischio i villaggi e le città vicine”.

Sempre vicino a Tiro, un altro deposito di armi di Hezbollah era stato distrutto a giugno, in mezzo ad una zona industriale. “Anche qui, nessuno rimase ferito durante l’attacco israeliano, ma comunque la scelta di Hezbollah di collocarlo lì dimostra qual è la loro considerazione delle vite umane”, ha spiegato Macales.

A causa di questo loro modus operandi, in passato c’è chi tra i libanesi ha provato ad opporsi: ad aprile, la popolazione cristiana del villaggio di Rmeish, nel sud del Libano, ha reagito contro dei terroristi di Hezbollah sospettati di aver cercato di piazzare dei lanciamissili nel villaggio, e in particolare vicino a chiese e scuole.