Johnson & Johnson acquisisce la start up israeliana V-Wave per 1,7 miliardi di dollari

Tecnologia

di David Fiorentini
Johnson & Johnson ha annunciato l’acquisizione della start-up israeliana V-Wave per un importo che può arrivare fino a 1.7 miliardi di dollari, come riporta Jewish News.

Con questa operazione, il colosso tecnologico americano rafforzerà ulteriormente la sua posizione di leader mondiale del settore, in particolare nella lotta alle malattie dell’apparato cardiovascolare.

V-Wave, infatti, sviluppa tecnologie innovative per pazienti cardiopatici, tra cui il suo prodotto di punta il Ventura Interatrial Shunt (IAS).

Impiantato tramite un catetere in una procedura mini invasiva, Ventura è un nuovo dispositivo a forma di clessidra progettato per diminuire la pressione atriale sinistra, tipica dell’insufficienza cardiaca, attraverso un piccolo canale posizionato nella fossa ovale tra l’atrio sinistro e quello destro, riducendo a sua volta gli eventi cardiovascolari e i ricoveri ospedalieri.

“Attualmente, circa 800.000 pazienti soffrono di insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta (HFrEF), e vi è una necessità non ancora soddisfatta di cure adeguate”, ha commentato Joselia Carlos, analista di GlobalData. “Il dispositivo impiantabile di V-Wave ha il potenziale per colmare questa lacuna terapeutica.”

Secondo i termini dell’accordo, Johnson & Johnson acquisirà V-Wave con un pagamento iniziale di 600 milioni di dollari, con la possibilità di ulteriori pagamenti basati sul raggiungimento di altri specifici traguardi fino a circa 1,1 miliardi.

Fondata nel 2009 da Yaacov Nitzan, Ascher Shmulewitz e Gad Keren, sulla scia delle numerose start-up lanciate nello Stato ebraico, la società con sede a Cesarea ha completato le prime sperimentazioni su animali del suo shunt (dispositivo di drenaggio che viene impiantato nel ventricolo cerebrale) nel 2013, mentre nel 2014 sono stati effettuati i primi impianti sugli esseri umani.

Dopo questi promettenti risultati, nel 2016, V-Wave ha raccolto 70 milioni di dollari in un round di fundraising guidato dalla stessa Johnson & Johnson per assicurare la produzione in larga scala e qualche anno dopo ha ottenuto ulteriori 28 milioni tramite Deerfield Management.

“Siamo entusiasti di dare il benvenuto a V-Wave in Johnson & Johnson MedTech e di compiere un altro passo significativo verso la trasformazione degli standard di cura per le malattie cardiovascolari”, ha dichiarato Tim Schmid, vicepresidente esecutivo e presidente mondiale di Johnson & Johnson MedTech. “Riconosciamo l’importanza di identificare trattamenti più diversificati ed efficaci per l’insufficienza cardiaca e il nostro recente impegno dimostra la nostra attenzione nell’accelerare l’impatto sulle esigenze più urgenti e pressanti.”

Un grande entusiasmo condiviso anche dall’amministratore delegato di V-Wave Neal Eigler, il quale ha aggiunto: “Siamo certi che Johnson & Johnson MedTech sia ben disposta a garantire che le idee e le tecnologie rivoluzionarie di V-Wave raggiungano pazienti bisognosi nel modo più rapido ed efficace possibile. Sono estremamente orgoglioso della squadra di V-Wave e dell’impegno che ha dimostrato per raggiungere questo traguardo. Non vediamo l’ora di continuare a costruire un mondo in cui le malattie cardiovascolari siano prevenute, trattate e curate.”