di Rebanit Rivky Hazan
Hoshanà Rabbà, il settimo giorno di Succòt, è considerato il giorno finale del “giudizio” divino in cui si determina il destino del nuovo anno. È il giorno in cui viene reso definitivo il verdetto emesso a Rosh Hashanà e Yom Kippur.
Il Midrash dice che Hashem disse ad Avraham: “Se l’espiazione non è concessa ai tuoi figli a Rosh Hashanà, la concederò a Yom Kippur; se non la ottengono durante Yom Kippur, sarà loro concessa a Hoshanà Rabbà”.
A Hoshanà Rabbà, il Rebbe usava dare un pezzo di “lekach” ad ogni ospite arrivato a New York per festeggiare Succòt. Per tanti anni, ho avuto il merito di riceverlo. Come tutti, passavo, in silenzio, tendendo la mano; il Rebbe mi dava un pezzo di lekach e guardandomi negli occhi augurava “Leshanà tovà Umetukà” e senza interrompere il contatto visivo, mi dava un secondo pezzo dicendo (in Yiddish) “questo è per Milano”. Tornata a Milano, lo sbriciolavo e lo aggiungevo all’impasto di tanti lekach che poi distribuivo.
Preparazione
Mettete in una ciotola le uova, lo zucchero, l’olio e amalgamate bene. Aggiungete il miele e il caffè dissolto nell’acqua calda e mischiate ancora un pochino. Infine aggiungete la farina, il bicarbonato, chiodi di garofano macinati e il sale.
Versate l’impasto in una teglia rotonda o in due teglie da plum cake. Infornate in forno a 160° per circa 40 minuti.
Shanà Tovà!
Ingredienti
3 uova
1½ bicchiere di zucchero
1 bicchiere di olio, 1 bicchiere di miele
1 cucchiaio di caffè dissolto in
1 bicchiere di acqua calda
4 bicchiere di farina, 1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di chiodi di garofano macinati
1 pizzico di sale