Brian Epstein, l’uomo che “inventò” i Beatles. Esce la video-biografia “Midas Man”

Spettacolo
di Roberto Zadik 
Su Prime il nuovo film Midas Man, biografia del manager ebreo inglese Brian Epstein che lanciò i Beatles, in streaming in versione originale.

Uno dei più brillanti manager musicali di tutti i tempi è stato sicuramente Brian Epstein che vissuto solo trentadue anni,  lanciò sul mercato internazionale i  leggendari Beatles diventando una personalità di spicco nella scena musicale britannica e non solo. Egli non fu soltanto un grande impresario ma creò l’immagine della band e trasformò quei “ragazzacci”; soprattutto John Lennon era un tipo piuttosto turbolento e impulsivo mentre Brian gli impose il look elegante e il comportamento da “bravi ragazzi” che tutti conosciamo. Finché,  dopo la sua morte, il 27 agosto 1967, i Favolosi Quattro divennero irriconoscibili, con barbe e capelli lunghi e vena ribelle in stile hippie.

Ma chi è stato nella sua breve vita questo geniale produttore e qual è stato il suo impatto sulla leggendaria band di Liverpool? Dopo anni di lavorazione, se ne parlava dal 2021, il sito Jewish Chronicle  in un recente articolo (pubblicato lo scorso 30 ottobre e firmato da Eliana Jordan), ha annunciato l’uscita su Prime Video dell’avvincente film biografico Midas Man.

La pellicola narra la breve e intensissima parabola di Epstein; nei suoi panni vediamo il trentaseienne attore shakesperiano ebreo inglese Jacob Fortune LLoyd, secondo le recensioni molto espressivo nell’interpretare questo personaggio così complesso e inquieto. Epstein fin da giovane si rivelò un “prodigio del management” e nonostante non avesse alcuna esperienza  manageriale conobbe in un locale di Liverpool i Favolosi Quattro, come li chiamavano negli anni Sessanta, trasformandoli dall’essere una delle tante band della loro città in uno dei gruppi più famosi del mondo.

Il film parte da quando Epstein,  figlio ribelle di una famiglia ortodossa di origini russo-lituane, nato il 19 settembre 1934,  conobbe il gruppo in un negozio a ridosso dello storico Cavern Club il 9 novembre 1961. Quella data si rivelò decisiva perché tre settimane dopo, come ha ricordato Paul McCartney avvicinò John Lennon   proponendogli di firmare un contratto.

McCartney ricordando quel fatidico incontro disse “John pensava che Brian, secondo  il classico stereotipo sugli ebrei, fosse bravo ad amministrare il denaro e che fosse la persona giusta per noi tutti e aveva ragione.” Così egli divenne non solo il produttore ma il “quinto Beatles” occupandosi di ogni aspetto della band, a cominciare dall’abbigliamento che cambiò completamente. Infatti i quattro giovanissimi membri della band, tutti poco più che teenager, dovettero togliersi quelle giacche in pelle alla Elvis Presley, idolo dell’irrequieto John, per indossare completi eleganti e cravatte e anche il loro stile musicale, si pensi a classici come Please Please me, She loves you e a Hard days night era diretto e privo di quelle fantasiose complicazioni che caratterizzarono i lavori degli ultimi tre anni,  dal capolavoro visionario Sgt peppers fino al loro scioglimento nel 1970.

Il film mostra i vari aspetti della personalità di Epstein che, come rivela l’articolo del JC “Era estremamente timido e riservato soprattutto riguardo alle proprie radici ebraiche e alla propria omosessualità” e che da giovane “sognava di fare l’attore anche se poi si gettò a capofitto nel management conoscendo una serie di artisti prima dell’incontro decisivo coi Beatles”. Molto interessante anche la recensione del JC uscita lo scorso 4 novembre e firmata da John Nathan che sottolinea come la pellicola sia estremamente piacevole e che si soffermi sull’audacia e l’originalità di questo giovane manager che ebbe l’ardore di firmare il primo contratto coi Beatles dando inizio alla loro sfavillante carriera. “Il film ha il merito di rivalutare l’immagine di Epstein che spesso venne accusato di sfruttare il gruppo e di essere isolato e deriso per la sua omosessualità, mostrando alcuni momenti cruciali della sua vita. Fra questi il difficile rapporto con il freddo padre Harry oppure quando egli licenziò il batterista originario Pete Best per assumere il vivace Ringo Starr e il geniale arrangiatore George Martin. Un film ricco di aneddoti interpretato da una squadra di giovani attori davvero bravi come Jonah Lees nella parte di John Lennon, così come da attrici come Emma Watson famosa per la sua parte ne Le onde del Destino di Lars Von Trier.

In alto, gli attori che impersonano i Beatles nel biopic Midas Man: Jonah Lees nella parte di John Lennon, Blake Richardson è Paul McCartney, Leo Harvey Elledge interpreta George Harrison, e Campbell Wallace nei panni di Ringo Starr. Jacob Fortune-Lloyd  è Brian Epstein.