di Ludovica Iacovacci
Lunedì 6 gennaio 2025, tre persone sono state uccise e sei sono rimaste ferite a seguito di un attacco a mano armata effettuato da almeno due terroristi palestinesi. L’attacco mortale è avvenuto nel villaggio di al-Funduq, vicino a Kedumim, in Samaria. I terroristi hanno aperto il fuoco contro un autobus e contro alcune auto che viaggiavano lungo la Strada 55 – che attraversa il villaggio – prima di scappare dalla scena in macchina. Tra i feriti c’è anche l’autista che conduceva l’autobus assaltato; l’uomo è in gravi condizioni.
Al via la caccia ai terroristi responsabili. Le forze di difesa israeliane dicono in una dichiarazione che le truppe stanno cercando gli autori dell’attacco, con blocchi stradali allestiti nelle vicinanze dell’attentato e in un certo numero di località circostanti.
Il filmato dell’attentato
Il video delle telecamere di sorveglianza mostra il mortale attacco terroristico. I terroristi palestinesi fermano la loro auto su un lato della strada che attraversa il villaggio e aprono il fuoco sui veicoli israeliani in arrivo. Finita la sparatoria, entrambi risalgono in macchina e se ne vanno.
מחבל יוצא מהרכב, יורה ונמלט: תיעוד מהפיגוע בכפר פונדק@carmeldangor pic.twitter.com/tE1iayttr9
— כאן חדשות (@kann_news) January 6, 2025
Le reazioni della politica israeliana
A seguito dell’attentato, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha affermato: “Cattureremo gli spregevoli assassini e li porteremo difronte alla giustizia, insieme a tutti coloro che li hanno aiutati”, dice. “Nessuno sarà risparmiato”.
“Chiunque segua la strada di Hamas a Gaza e sponsorizzi l’uccisione e la distruzione degli ebrei pagherà un prezzo alto”, ha commentato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz.
Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir chiede la fine della cooperazione con l’Autorità Nazionale Palestinese a seguito della sparatoria terroristica di questa mattina, suggerendo che Israele dovrebbe smettere di credere di avere un partner nell’ANP.
Anche il ministro delle Finanze Bezelel Smotrich concorda: “Coloro che confidano nell’Autorità Palestinese per la sicurezza dei cittadini israeliani si svegliano una mattina in cui i terroristi stanno ancora una volta massacrando i residenti ebrei”. Continua: “Il terrorismo in Giudea e Samaria e il terrorismo di Gaza e dell’Iran sono lo stesso terrorismo – e devono essere sconfitti”.
Secondo l’emittente Kan, solo nell’ultimo anno ci sono stati 231 attacchi terroristici in Israele, comprese Giudea e Samaria. Le forze di sicurezza sono riuscite a sventarne oltre mille. Grazie alle operazioni condotte dall’esercito e dallo Shin Bet, tra il 2023 e il 2023 si è registrata una diminuzione di circa il 40% degli attentati in Giudea e Samaria, ma il numero di persone assassinate è aumentato: da 43 uccisi nel 2023 a 46 nel 2024. L’emittente israeliana sottolinea che gli attacchi sono più organizzati e più letali, motivo di preoccupazione per le autorità.
Dalla Striscia di Gaza continuano a partire i missili contro Israele
Stamattina risuonano le sirene d’allarme nella travagliata località di Sderot, cittadina al confine con la Striscia di Gaza e obiettivo dei terroristi palestinesi da costante e immemore tempo. Tre razzi sono stati lanciati dalla Striscia settentrionale nella città di confine meridionale, riferiscono le autorità. Uno dei razzi è stato intercettato, mentre un altro ha colpito la città, causando lievi danni a una casa. Il terzo razzo apparentemente ha colpito un’area aperta, senza causare gravi danni. Al momento non ci sono segnalazioni di lesioni nell’attacco.