di Anna Balestrieri
Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas è ufficialmente entrato in vigore il 19 gennaio 2025 alle 11:15 ora locale, dopo un ritardo causato dalla mancata consegna tempestiva da parte di Hamas della lista degli ostaggi da liberare. La tregua, mediata con il coinvolgimento di Egitto, Qatar e Stati Uniti, prevede uno scambio iniziale di 33 ostaggi israeliani, inclusi donne e bambini, in cambio di oltre 1.900 prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
La presa in carico
Gli ostaggi
Romi Gonen, 24 anni, è stata rapita durante l’attacco al festival musicale Nova il 7 ottobre 2023. Mentre tentava di fuggire in auto con amici, è stata colpita alla mano dai terroristi prima di essere portata a Gaza. Durante l’attacco, Romi era al telefono con sua madre, Meirav, e le sue ultime parole sono state: “Mi hanno sparato, mamma, e sto sanguinando. Tutti in macchina stanno sanguinando.”
La sua famiglia ha condotto campagne incessanti per il suo rilascio, con la nonna 87enne, Dvora Leshem, che ha bussato alle porte di ministri e membri della Knesset durante Hanukkah per sensibilizzare sulla situazione di Romi e degli altri ostaggi.
Doron Steinbrecher, 31 anni, infermiera veterinaria, è stata sequestrata nel suo appartamento nel kibbutz Kfar Aza durante lo stesso attacco. Il 7 ottobre 2023, mentre si trovava nel suo appartamento, è stata rapita dai terroristi di Hamas. Durante l’assalto, Doron ha comunicato con la sua famiglia, informandoli dell’arrivo dei terroristi. Da allora, sua madre, Simona Steinbrecher, ha lanciato appelli internazionali per il suo rilascio, esprimendo profonda preoccupazione per le condizioni di salute di Doron.
Emily Damari, 28 anni, con doppia cittadinanza britannica e israeliana, è stata anch’essa rapita dal suo appartamento nel kibbutz Kfar Aza. Il 7 ottobre 2023 è stata rapita da Hamas dalla sua abitazione nel Kibbutz Kfar Aza, nel sud di Israele ed è stata colpita da un proiettile e successivamente portata a Gaza. Da allora, sua madre, Mandy Damari, ha condotto una campagna incessante per il suo rilascio, incontrando politici sia nel Regno Unito che in Israele.
Gli ostaggi sono state prese in carico in un centro di accoglienza vicino a Re’im dove sono state visitate da medici e psicologi e hanno incontrato le madri. In serata il trasporto all’ospedale Sheba, dove incontreranno le famiglie.
Le tensioni
Le incognite
Seguiranno aggiornamenti.