Giorno della Memoria, il Ministro israeliano Chikli annulla il discorso al Parlamento Europeo per evitare l’arresto

Israele

di Ludovica Iacovacci

Il Ministro israeliano per gli Affari della Diaspora e la lotta contro l’antisemitismo, Amichai Chikli, è stato costretto ad annullare il suo intervento al Parlamento Europeo per la Giornata della Memoria e a cancellare il suo volo per Bruxelles. Il motivo della cancellazione della trasferta in Europa del ministro non attiene però alle intromissioni dei politici europei negli affari interni israeliani – pratica che ricorre anche nel Giorno della Memoria – bensì a motivi di sicurezza.

La decisione di annullare il volo del ministro Chikli, presa sotto la guida del Consiglio di sicurezza nazionale israeliano, è sorta dai timori che le organizzazioni filo-palestinesi potessero presentare una mozione legale per il suo arresto all’arrivo in Belgio. Fonti belghe hanno trasmesso il messaggio a Israele che il ministro non avrebbe goduto dell’immunità diplomatica, poiché non era stato invitato dal Belgio e non era in visita ufficiale. Senza queste protezioni, Chikli avrebbe dovuto affrontare potenziali rischi legali.

Domenica, l’ufficio del Primo Ministro israeliano ha dichiarato che “a causa di avvertimenti concreti e su istruzione delle forze di sicurezza, il ministro degli affari della diaspora Amichai Chikli è stato costretto a cancellare il suo viaggio al Parlamento europeo a Bruxelles”.

Il ministro Chikli domenica ha risposto: “Mi dispiace ricevere istruzioni dai funzionari della sicurezza stasera per annullare la mia partecipazione agli eventi della Giornata internazionale della memoria dell’Olocausto al Parlamento europeo. È un peccato che Bruxelles, la capitale dell’Europa, sia diventata un luogo pericoloso per ebrei e israeliani”.

L’Associazione ebraica europea ha commentato che la cancellazione della visita del ministro Amichai Chikli in un paese dell’Europa occidentale per motivi di sicurezza è la prova che le dichiarazioni “mai più” sono vuote.