di Michael Soncin
Questa sera, mercoledì 29 gennaio 2025 alle 21:30, verrà trasmesso su Rai 1 il film biografico La farfalla impazzita, tratto dall’omonimo libro, pubblicato dalla casa editrice Giuntina, dove l’autrice Giulia Spizzichino, scomparsa nel 2016, racconta assieme a Roberto Riccardi la propria vita e la terribile esperienza della Shoah.
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Ebrea romana, classe 1926, la sua storia è stata segnata dallo stermino nazista: 26 dei suoi famigliari sono stati assassinati dai nazifascisti. Nella sua autobiografia, interpretata sul piccolo schermo dall’attrice Elena Sofia Ricci, parla di come scappo al rastrellamento del 16 ottobre 1943 a Roma e dall’eccidio della Fosse Ardeatine.
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Ma perché il nome di “farfalla impazzita”? È l’espressione che un suo caro amico dà a Giulia, come un insetto che sbatte le ali a caso, senza essere capace di trovare un luogo dove posarsi. Questo perché più volte sarà costretta a nascondersi e a cambiare posto, essendo in grave pericolo dall’essere catturata dai nazisti.
Da quel momento la vita per lei non sarà più la stessa. La sua esistenza sarà contrassegnata dall’impossibilità di coltivare delle relazioni affettive: due i matrimoni finiti male. E poi, dopo mezzo secolo il suo ruolo sarà fondamentale nei confronti del criminale nazista Erich Priebke, un incubo che tornerà a bussare alla porta dopo 50 anni. Giulia parte per l’Argentina riuscendo ad inchiodare ed ottenere l’estradizione di Priebke. Sarà una battaglia fatta di processi fino a quando nel 1994 ottiene “giustizia”.
Ma la sua vita non conoscerà mai la parola pace. Una storia da conoscere e su cui riflettere affinché quel “mai più” possa, veramente, non ripetersi.
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Fonte foto in alto: Rai.it