di Redazione
Alessandro Litta Modignani (AMPI), e Davide Romano (Museo Brigata Ebraica), chiedono al sindaco di colorare Palazzo Marino di arancione. Mentre l’Associazione Italia-Israele di Milano sollecitala Regione Lombardia, i Comuni e le Istituzioni locali a voler illuminare questa sera o al più tardi domani gli edifici pubblici di arancione in segno di solidarietà con le famiglie delle vittime.

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha rifiutato la richiesta dell’AMPI e del Museo della Brigata Ebraica di illuminare Palazzo Marino in memori di Ariel e Kfir Bibas, i bambini israeliani barbaramente rapiti e uccisi da Hamas. Come riporta l’Adnkronos, il sindaco ha motivato così il rifiuto: “Ci sarebbero moltissimi motivi per continuare a illuminare il Comune, il problema è tenere posizioni politiche. Ma non credo che lo faremo”.
Ferma la critica del direttore del Museo della Brigata ebraica Davide Romano: “Sono dispiaciuto della decisione del sindaco. Credo che rapire bambini, ucciderli, e fare commercio dei loro cadaveri sia qualcosa di mai visto, e che meriterebbe una attenzione speciale, oltre che una condanna nettissima. Anche i primi casi di attentatori suicidi non fecero troppo scalpore, e poi divennero “normali”. Per questo la nostra società ha il dovere di ribellarsi a tutto questo anche con gesti straordinari”.
La richiesta di AMPI e Davide Romano era arrivata ieri, 20 febbraio. “Signor Sindaco, Shiri Bibas e i suoi due bambini dai “capelli arancioni”, Ariel e Kfir, sono stati assassinati durante la loro prigionia a Gaza – si legge nell’appello dell’AMPI -. È un giorno di immenso dolore non solo per Israele e per il popolo ebraico, ma per tutti coloro che credono nei valori della civiltà e della convivenza. Nella mia veste di Presidente dell’Associazione milanese pro Israele, Le rivolgo un accorato appello, affinché Palazzo Marino (o altro edificio pubblico cittadino di analoga importanza) sia colorato di arancione in segno di lutto, per ricordare quei due bambini innocenti, rapiti, imprigionati e infine uccisi dalla barbarie dei terroristi”.
Aggiunge Davide Romano: “Bisogna ricordare i bambini Ariel e Kfir per non dimenticare la loro barbara uccisione, ma anche il fatto che Hamas ha fatto perfino dei loro cadaveri merce di scambio. Un orrore mai visto, una spietatezza ineguagliabile”.
Il sì della regione Lombardia
Venerdì 21 e sabato 22 febbraio, invece, le sedi istituzionali della Regione Lombardia di Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli saranno illuminate, fra le 19 e le 23, di arancione in segno di solidarietà con le famiglie delle vittime israeliane i cui corpi sono stati restituiti ieri da Hamas. Lo comunica la Regione Lombardia, facendo seguito alla richiesta dell’Associazione Italia-Israele di Milano. Giovedì 20 febbraio, infatti, l’associazione aveva chiesto “nelle persone del suo presidente Pierfrancesco Fumagalli e di tutto il Direttivo, in questa terribile giornata di immenso dolore per la conferma dell’assassinio in prigionia dei piccoli Kfir e Ariel Bibas (9 mesi e 4 anni) della loro mamma Shiri, e di Oded Lifshitz, 83 anni e una vita spesa nel perseguimento di ideali di pace e fratellanza, condividendo la richiesta dell’Ambasciata di Israele in Italia, e sollecitato la Regione Lombardia, i Comuni e le Istituzioni locali a voler illuminare, questa sera o al più tardi domani (20 e 21 febbraio, ndr) gli edifici pubblici di arancione in segno di solidarietà con le famiglie delle vittime. Un piccolo gesto di pietà dal grande valore di empatia ed umanità in un momento tragico, che dia un segno di speranza a tutti noi”.