di Redazione
Oggi mercoledì 19 marzo si inaugura la seconda edizione di Soul Festival di Spiritualità (19-23 marzo), promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Arcidiocesi di Milano, che si terrà dal 19 al 23 marzo 2025 a Milano in diversi luoghi della città, significativi e ricchi di suggestione, grazie alla partecipazione di importanti istituzioni culturali, artistiche, educative, sociali, laiche e religiose. Il tema di quest’anno è “Fiducia, la trama del noi”.
Ad aprire la rassegna sarà l’amatissimo scrittore israeliano David Grossman alle ore 18 all’Università Cattolica (Largo Gemelli 1). In dialogo con Alessandro Zaccuri, direttore della Comunicazione dell’Università Cattolica, nell’incontro inaugurale di Soul uno dei maggiori protagonisti della cultura contemporanea torna a interrogarsi sulla necessità della fiducia nel tempo dello scontro e della diffidenza. Traduzione consecutiva di Paolo Maria Noseda.
Al Memoriale della Shoah (piazza E.J. Safra 1) si terranno domenica 23 marzo due appuntamenti.
Dalle 11.00 alle 12.00 il rabbino capo di Milano Rav Alfonso Arbib legge il celebre episodio biblico del miracolo della manna attraverso la lente di tre stati d’animo apparentemente contraddittori. Nei 40 anni di peregrinazione nel deserto, la fedeltà del popolo di Israele viene messa alla prova attraverso un continuo confronto con la provvisorietà del cammino. La tradizione rabbinica interpreterà questo racconto come il paradigma della vita e della storia ebraica. Introduce Milena Santerini, prenota QUI
Fra le 17.00 e le 18.00, poi si terrà l’incontro “Ho fiducia, nonostante tutto”, un dialogo tra il rabbino Roberto Della Rocca e il giornalista Aldo Cazzullo, accompagnato da letture della Bibbia ebraica e dalla musica di Manuel Buda. L’incontro esplorerà il significato della fiducia nella tradizione ebraica, intesa non come certezza assoluta, ma come un impegno a credere nel bene anche quando tutto sembra remare contro. Modera Valeria Cantoni Mamiani. Prenota QUI.
Sempre domenica 23 marzo si terrà alla Triennale (viale Emilio Alemagna 6) alle ore 11 l’incontro “Figli di Abramo, quindi fratelli” in cui si confronteranno il vicario apostolico per l’Arabia meridionale Paolo Martinelli, il docente di teologia islamica Adnane Mokrani e il rabbino David Sciunnach. L’incontro prenderà spunto dall’Abrahamic Family House di Abu Dhabi, complesso che al suo interno ospita una chiesa, una moschea e una sinagoga. Nell’epoca della declinazione politica delle religioni (che le ha arruolate nelle sue guerre), questo luogo vuole mostrare non soltanto la possibilità di un dialogo tra le grandi tradizioni religiose, ma anche il contributo che possono dare alla costruzione della fiducia e delle relazioni tra i popoli. Una lezione importante anche per Milano.