La comunità ebraica australiana ha deciso la massima allerta per tutte le sue scuole e istituzioni, in seguito alla presa di ostaggi perpetrata da un sospetto jihadista in
una cioccolateria di Sydney lunedì 15 dicembre.
Secondo il sito Australian Jewish News, sono state cancellate tutte le gite scolastiche e varate misure di sicurezza più strette. Il Community Security Group, ovvero il gruppo
responsabile della sicurezza in seno alla comunità ebraica, ha invitato gli ebrei australiani a rimanere vigili e a segnalare oggetti o attività sospette.
Almeno una delle principali organizzazioni ebraiche a Sydney ha oggi lanciato il codice rosso per un’allerta di emergenza, chiudendo gli ingressi all’edificio per varie ore, per poi riaprirli una volta finito l’allarme.
Il Ministro della difesa israeliano Moshe Ya’alon ha dichiarato, durante le ore della presa in ostaggio, che si tratta del “lavoro di un’organizzazione islamica terroristica. Manteniamo eccellenti relazioni con gli australiani e proponiamo il nostro aiuto se necessario”.
L’attacco, iniziato alle 9.45 ora locale, si è concluso nel pomeriggio con un blitz armato dei militari, in cui sono morte due persone e l’attentatore, e sono rimaste ferite altre quattro.