di Paolo Castellano
Un nuovo parco divertimenti per bambini è stato aperto in Iran. In un paese normale una notizia del genere non desterebbe stupore ma il parco giochi in questione è a tutti gli effetti un campo d’addestramento militare per minorenni. Il Middle East Media Research Institute (MEMRI) infatti ha diffuso pubblicamente alcune immagini de “la Città dei Giochi” messa in piedi dal governo iraniano in cui le attrazioni sono i checkpoints militari e gli strumenti di gioco dei finti AK47 con proiettili di plastica.
Il parco tematico, che si trova nei pressi della seconda città più grande dell’Iran, Mashhad, è accessibile ai bambini tra gli 8 e i 13 anni e l’entrata è gratis per i visitatori.
I giovani clienti sono invitati ad indossare delle uniformi militari e hanno il compito di attaccare i nemici dell’Iran, sparando proiettili di plastica contro vari target come un cartonato del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e la bandiera degli Stati Uniti. Per non parlare poi del vessillo di Israele steso a terra e calpestato dai piccoli frequentatori.
I percorsi presenti in questo singolare parco di divertimento hanno l’obiettivo di rievocare la passata guerra tra l’Iran e l’Iraq durata 8 anni (1980-1988) e che l’Iran definisce come “La protezione divina”.
Nel parco viene messo in scena anche una finto combattimento in Siria, con lo scopo di insegnare ai visitatori cosa sia l’ISIS.
In un intervista con l’Iranian Raja News che è stata tradotta dal MEMRI, Hamid Sadeghi, il direttore culturale del centro, ha affermato: «I bambini seguono vari sentieri per simulare dei combattimenti contro il nemico, e in alcune zone, i ragazzini imparano semplici metodi di attacco come l’utilizzo di alcune armi che sparano proiettili di plastica verso un finto nemico come l’immagine di Netanyahu e le bandiere americane ed israeliane. C’è anche una guida che racconta loro come si svolsero alcune operazioni che vennero fatte durante gli otto giorni della “Gloriosa difesa”».
Il parco divertimenti iraniano, che è stato aperto a settembre, è molto frequentato. Secondo Sadeghi, sono previste altre “attrazioni” e un ingrandimento dell’area per far fronte all’eccezionale richiesta di partecipazione.