di Nathan Greppi
Come racconta Arutz Sheva, un violento temporale ha recentemente devastato il Cimitero Ebraico di Varsavia, tra i più grandi al mondo. Fondato nel 1806, esso si estende per 83 acri, facendone il secondo cimitero ebraico più grande della Polonia, e ospita più di 250.000 tombe, oltre alle fosse comuni di coloro che furono assassinati nel Ghetto durante la guerra.
In un’intervista al giornale ortodosso Hamewasser, un visitatore ha dichiarato che “è una scena terribile. Migliaia di tombe ebraiche, comprese quelle di rabbini e dignitari, sono sepolte sotto migliaia di alberi caduti sopra di esse. E nessuno sta facendo niente al riguardo.”
“Lo stato in cui versa il cimitero non è niente di nuovo. È stato abbandonato. C’è un ebreo che lavora (per preservare il cimitero) ma anche lui ha le mani legate. Bisogna sollecitare la comunità Ebraica di Varsavia, che è responsabile per il cimitero, affinché si prenda le sue responsabilità. […] La Comunità Ebraica deve, prima di tutto, affrontare questa emergenza, rimuovendo gli alberi caduti sopra le tombe, prima che sia troppo tardi.”