Mille nuove unità abitative fra Gerusalemme est e la Cisgiordania: è questo il bando che il governo israeliano è pronto a pubblicare e che il 21 dicembre ha suscitato forte disapprovazione in seno Unione Europa.
L’Alto rappresentante dell’UE per la politica estera, Elizabeth Ashton, ha infatti definito questa nuova iniziativa israeliana, un’attività illegale che complica gli sforzi in atto per porre fine al conflitto fra arabi e israeliani.
I paesi dell’UE presenti al Consiglio di Sicurezza dell’ONU – Francia e Gran Bretagna e Germania e Portogallo – hanno confermato questa condanna con una risoluzione comune espressa nel corso di una riunione del Consiglio dell’ONU dedicata proprio al Medio Oriente. I quattro paesi UE esortano il governo israeliano ad abbandonare il nuovo progetto, giudicandone lo sviluppo “interamente negativo”.
Il Dipartimento di Stato americano ha commentato il fronte comune europeo contro Israele, con parole molto dure.
“Le critiche dell’Europa ad Israele, non aiutano il processo di pace”, ha detto Victoria Nuland, portavoce del Dipartimento di Stato Usa. “Urlare dai tetti del Consiglio di Sicurezza non aiuterà a cambiare le cose. Israeliani e palestinesi devono tornare al tavolo delle trattative e risolvere i problemi insieme ed è questo il modo per arrivare ad una pace stabile e duratura”.
Nuland ha sottolineato che gli USA non riconoscono la legittimità degli insediamenti, ma ritengono anche che le dichiarazioni fatte in Consiglio di Sicurezza siano il modo per riportare le due parti al tavolo delle trattative.