L’8 aprile 1933 Herbert von Karajan, si iscrisse al partito nazionalsocialista tedesco ricevendo la tessera n. 1607525.
L’adesione del grande maestro al nazismo era da lungo nota, tuttavia erano sempre mancate prove che lo confermassero. Ora lo storico austriaco dell’Università di Vienna, Oliver Rathkolb, scavando negli archivi, ha trovato il tassello mancante, quello che chiude definitivamente la questione: la tessera di iscrizione al Partito nazista – inclusa una lettera di adesione formale firmata da Karajan e datata 26 novembre 1936.
La notizia è stata comunicata da Rathkolb nel corso di un seminario svoltosi lo scorso venerdì e poi diffusa dall’Agenzia France Presse (AFP).
Rathkolb osserva che l’iscrizione di Karajan al Nsdap avvenne due mesi prima che in Austria il partito nazionalsocialista venisse messo fuori legge – e che tale rimanesesse fino al fatidico Anschluss, nel 1938. Karajan non pagò mai le quote di iscrizione, ha aggiunto ancora Rathkolb; così, due anni dopo, gli fu inviata una nuova tessera, retroattiva al 1 maggio 1933. Ciò è significativo, secondo Rathkolb, perchè si trattava di una procedura che i nazisti utilizzavano solo con personalità di prestigio.
Non solo. Lo storico austriaco ha citato anche diverse lettere di gioventù di Karajan, relative al periodo in cui il musicista apparteneva ad un gruppo giovanile ultra-nazionalista, pan-tedesco di Salisburgo.
Queste lettere – contenenti anche commenti antisemiti – e, soprattutto, la tessera di iscrizione all’Nsdap, smentiscono dunque quanto lo stesso Karajan ha sempre dichiarato dopo la guerra, e cioè di aver aderito al nazismo solo per proseguire la sua carriera di direttore d’orchestra.
Rathkolb, a conferma dei legami di Karajan con il nazismo, ha ricordato anche che nel 1942 Joseph Goebbels intervenne personalmente per bloccare le indagini sulle origini razziali di Anita Guetermann (di madre ebrea) con la quale Karajan stava per sposarsi.