L’ottava edizione di “Una cultura in tante culture” (Progetto Adei-Wizo sull’integrazione di alunni di etnie diverse nella scuola, organizzato da Ziva G. Fischer Modiano e realizzato da Edna A. Calò Livne) è in corso in questi giorni. Partita da Catania il 21 ottobre, dopo le tappe siciliane ad Augusta e Siracusa, approderà a Roma il 28 ottobre e a Finale Emilia il 29 e il 30.
“In questi ultimi anni il progetto diretto e guidato dall’infaticabile Ziva Fisher e realizzato dalla bravissima Edna Angelica Calò Livne è costantemente cresciuto sia nei contenuti che nella capacità di coinvolgimento di sempre più ampie zone della società e dell’universo scolastico italiano”, dice la presidente Adei, Ester Silvana Israel.
“Questa ottava edizione rappresenta, almeno per alcuni aspetti, il più originale risultato di un percorso che l’Adei Wizo ha intrapreso, da molti anni, in ambito educativo e sociale. Pensiamo si possa affermare che, tra le organizzazioni di promozione sociale, l’Adei Wizo sia stata tra le prime a proporre una metodologia ed una tecnica, basata sull’esperienza israeliana, per educare alla multiculturalità gli alunni ed insegnanti delle scuole italiane. Esigenza quanto mai attuale”.
“Organizzare un evento di questa portata in una regione ove non esistono istituzioni ebraiche è stata una sfida che l’Adei Wizo ha vinto grazie alla determinazione delle protagoniste di questo progetto”. Ziva Fisher racconta che “l’assenza di una sezione Adei Wizo di appoggio in loco è stata una delle tante difficoltà che ho dovuto affrontare”.
Alla presentazione del Corso a Catania è pervenuto il messaggio di Renzo Gattegna, presidente dell’UCEI (che ha destinato al corso un contributo dall’8×1000) che ha sottolineato quanto progetti come questo “rivolti all’educazione, alla multiculturalità e all’integrazione sono tanto più rilevanti in un periodo di grande apprensione per le sorti dei moltissimi migranti che tentano di raggiungere le nostre coste su imbarcazioni precarie, spesso con esiti drammatici, come accaduto nelle ultime settimane a Lampedusa e in altre località della Sicilia e del sud d’Italia e d’Europa.”
Il successo che il corso ha riscosso in Sicilia sommato a quello della scorsa edizione, che ha visto protagonista con grande coinvolgimento ed emozione da parte di autorità, docenti ed alunni Finale Emilia, pochi mesi dopo il devastante terremoto che ha colpito la regione, indicano chiaramente la bontà della scelta intrapresa dall’Adei Wizo.
“Siamo convinte – dice ancora Ester Silvana Israel – che questo progetto, che è stato riconosciuto dal Miur, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, abbia centrato uno degli scopi che più stanno a cuore alla nostra associazione: la presentazione del vero volto di Israele e del profondo desiderio di pace del Popolo Ebraico che troppo spesso viene esclusivamente rappresentato in vesti di guerra. Solo la cultura e la conoscenza possono abbattere i muri che l’ignoranza erige attorno alla verità”.