Un campo di concentramento nazista tutto costruito con i Lego, compresi crematori, baracche e detenuti picchiati dalle guardie naziste; la Shoah insomma, come un gioco per bambini. “LEGO Concentration Camp” in realtà è la controversa opera che l’artista polacco Zbigniew Libera ha realizzato alla metà degli anni ’90 e che recentemente il Museo d’arte moderna di Varsavia ha acquistato da un collezionista norvegese per la cifra di 71.800 dollari.
La scatola contenente i pezzi per la costruzione del campo, riporta l’avviso “sponsorizzato da Lego System”, in quanto pare che la Lego all’epoca della realizzazione dell’opera fornì gratuitamente i pezzi. Oggi la Lego prende le distanze da Libera, sostenendo di non aver mai saputo quale fosse il progetto dell’artista.
L’opera di Libera è stata esposta nel 2002 dal Jewish Museum di New York nell’ambito della mostra “Mirroring Evil: Nazi Imagery / Recent Art”. Il Museo d’arte moderna di Varvasia l’ha acquistata in quanto si tratta, dicono, di “una delle più importanti opere di arte contemporanea polacca”. La prima esposizione dell’opera a Varsavia è prevista per la fine di quest’anno.