Era un gruppo di giovani amici. Intellettuali, studenti torinesi appena laureati, con la comune passione per la montagna. Le leggi razziali li costrinsero a riconoscersi come ebrei o amici di ebrei. Si chiamavano: Primo Levi, Luciana Nissim, Emanuele Artom, Franco Momigliano, Vanda Maestro, Silvio Ortona, Ada Della Torre, Giorgio Segre, Alberto Salmoni, Bianca Guidetti Serra, Franco Sacerdoti, Lino Jona, Eugenio Gentili Tedeschi.
A loro è dedicata la mostra A noi fu dato in sorte questo tempo 1938 -1947, nata dagli studi di Alessandra Chiappano sullarchivio privato di Luciana Nissim Momigliano e su altri documenti inediti, che è stata inaugurata, allinterno delle celebrazioni del Giorno della Memoria, il 26 gennaio presso lArchivio di Stato Sezioni Riunite di Torino.
Non una mostra sul fascismo, né sulle leggi razziali, né sulla Shoah, ma per raccontare, prima di tutto ai giovani, le storie di giovani assolutamente normali che, come disse Silvio Ortona, ebbero in sorte questo tempo, arrivando a subire, alcuni di loro, il dramma della deportazione.
Il progetto di allestimento, multimediale e innovativo, è ideato e realizzato da N!03 studio ennezerotre ed è un percorso interattivo, fatto di voci, di luci, di immagini, in cui la storia dei singoli si intreccia con la grande storia, creando un rapporto intimo tra il pubblico e le storie dei protagonisti. Grazie a una cartolina ricevuta allingresso, il visitatore accede alle postazioni multimediali ripercorrendo la storia di quegli anni attraverso i pensieri, le parole pronunciate, i ricordi di Luciana Nissim, di Primo Levi, di Franco Momigliano e degli altri protagonisti della mostra.
La montagna, la giovinezza, la negazione della libertà, la memoria sono le parole e i concetti attorno ai quali si sviluppa il percorso e lallestimento scenografico della mostra, segnando allo stesso tempo la cronologia degli avvenimenti accaduti dal 1938 al 1947.
Sulle parole di Silvio Ortona, riprese nel titolo, si ripercorrono le vicende del gruppo di studenti ebrei piemontesi che, spinti dallesclusione imposta loro dalle leggi razziali del 1938, presero a incontrasi prima presso la biblioteca della Scuola Ebraica di Torino, poi a Milano nella casa di Ada della Torre -, a conoscersi, a discutere di letteratura, ad andare in montagna, a intrecciare legami di amicizia e damore. Poi il 1943 e la scelta della Resistenza, quando la montagna e le città vicine si trasformano in luogo di lotta, di rifugio o in trappola mortale, fino al dramma dellarresto e della deportazione, dapprima a Fossoli, poi ad Auschwitz. Il percorso si conclude con il racconto di chi è tornato e ha testimoniato anche per coloro che dai campi di concentramento non hanno mai fatto ritorno.
I dati della mostra
27 gennaio 20 marzo 2010
Archivio di Stato Sezioni Riunite di Torino
Via Piave, 21 Torino
A noi fu dato in sorte questo tempo 1938-1947
mostra a cura di Alessandra Chiappano
progetto e realizzazione N!03 studio ennezerotre
Sotto lAlto Patronato del Presidente della Repubblica
prodotta dallIstituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia
promossa dal Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino
con il patrocinio della Comunità Ebraica di Torino
www.iltempoinsorte.it
La mostra A noi fu dato in sorte questo tempo 1937-1948 sarà a Torino dal 27 gennaio al 20 marzo, successivamente sarà allestita nellex campo di Fossoli (Modena) dal 25 aprile al 22 maggio e presso il Forte di Bard in Valle dAosta dal 3 luglio al 10 agosto.
Il catalogo della mostra è a cura di Alessandra Chiappano e, per la parte grafica, di Vanda Maestro. Il sito della mostra è www.iltempoinsorte.it.
Informazioni mostra
Orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Sabato dalle 8.30 alle 14.00.
Ingresso libero.
Per informazioni 011-4363470, info@museodiffusotorino.it, www.museodiffusotorino.it
Sono previste visite guidate per le scuole.
Informazioni: Federica Tabbò Servizi Educativi del Museo tel 011 4363470.
Prenotazioni al numero verde Museiscuol@ 800-553130.