Come possono coesistere la poesia e lorrore di Auschwitz? E come può larte, massima espressione di libertà dellindividuo, parlare della Shoah, di quel male radicale in cui la coscienza individuale è stata annichilita?
Questa raccolta di poesie offre per la prima volta in traduzione italiana una ricca panoramica del modo in cui la Shoah è stata rappresentata ed elaborata in ebraico, la lingua del popolo che si voleva annientare.
Al suo interno trovano spazio sia poeti che hanno vissuto direttamente questi tragici eventi, come Yitzhak Katzenelson e David Vogel, entrambi uccisi nei campi di sterminio, sia poeti che durante la Seconda Guerra Mondiale si trovavano già nella Palestina Mandataria e hanno quindi assistito da lontano allannientamento delle loro famiglie rimaste nei paesi dorigine e al tentativo di distruzione dellEbraismo europeo. Unattenzione particolare è poi conferita ai poeti appartenenti alla cosiddetta Seconda Generazione, ossia i figli e i nipoti dei sopravvissuti, i quali si trovano ad affrontare traumi e sofferenze familiari dal peso spesso insostenibile.
Si tratta di una novità assoluta per il panorama editoriale italiano che negli anni, riguardo questo argomento, ha privilegiato la memorialistica e la narrativa o la produzione poetica redatta in lingue europee o in yiddish. Unanaloga situazione si rileva anche al di fuori dellItalia, dove simili antologie sono rarissime e spesso tralasciano il testo ebraico.
Grazie alla poesia, forse il solo strumento capace di conciliare linconciliabile e di parlare dellindicibile, questa antologia offre una prospettiva nuova sullargomento, pur inserendosi nel dibattito mai sopito sulla possibilità di rappresentare quello che a ragione è stato definito il Male Assoluto.
Le poesie, presentate in ordine cronologico sulla base della data di nascita degli autori, coprono un periodo di circa ottantanni, dal 1886 al 1962. Accanto alla traduzione è presente il testo originale in ebraico.
Le poesie sono accompagnate da note esplicative, notizie biografiche sugli autori e da unintroduzione generale sullargomento.
La notte tace. La Shoah nella poesia ebraica
A cura di Sara Ferrari
Prefazione di David Meghnagi, direttore del Master Internazionale in didattica della Shoah, Università Roma Tre
Con una presentazione del Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini
Edizioni Salomone Belforte & C. Livorno, 2010
pp. 235, 18,00
info@libreriabelforte.com
www.libreriabelforte.com
Ufficio stampa Tel 02 780918