di Ilaria Ester Ramazzotti
Una struttura muraria con una cisterna di epoca assira, antica di 2.700 anni, è stata scoperta nel centro di Israele, nei pressi di Rosh Ha’ayin. Lo ha annunciato il 20 luglio scorso la IAA, Israel Antiquities Authority.
Secondo Gilad Itach, direttore degli scavi per IAA, l’antico serbatoio d’acqua svolgeva una funzione cruciale per la sopravvivenza degli abitanti della regione durante le stagioni secche prolungate. “Nell’antichità, la raccolta e lo stoccaggio di acqua piovana erano una necessità fondamentale – sottolinea Itach -. Con una pioggia annua misurabile in 500 millimetri, le precipitazioni invernali della zona potevano facilmente riempire l’immenso serbatoio” oggi ritrovato.
Lunga circa 20 metri, la struttura raggiunge una profondità di quattro metri e riporta sulle pareti, vicino all’ingresso, alcune incisioni di figure umane, croci e motivi vegetali probabilmente scolpite in un periodo successivo alla sua costruzione. “Nel complesso abbiamo identificato sette figure da 15 a 30 centimetri, per la maggior parte figure umane che reggono armi distese e qualche tipo di oggetto”.
“Alcuni contenitori ritrovati sui ripiani delle stanze [della costruzione] venivano usati per prelevare l’acqua dal serbatoio. È altamente probabile che l’intera struttura e la cisterna siano state costruite alla fine dell’età del ferro, fra l’ottavo e il primo secolo aC ma, mentre l’edificio è stato abbandonato durante il periodo persiano, il serbatoio è stato usato fino ai tempi moderni”.
Lo scavo che ha riportato alla luce l’antico sito è stato iniziato ed eseguito, con l’aiuto di alcuni studenti di archeologia, in occasione dei lavori di un nuovo e adiacente quartiere residenziale avviato dal Ministero delle costruzioni israeliano.
Nella stessa zona, sempre vicino a Rosh Ha’ayin, sono stati scoperti negli ultimi anni i resti di diverse masserie costruite alla fine dell’epoca del primo Tempio. “Sono state probabilmente edificate dopo la distruzione del Regno d’Israele nel 720 aC, quando l’impero assiro dominava la regione”, ha spiegato Itach.
Lavorando in coordinamento con il Ministero delle costruzioni e con il Comune di Rosh Ha’ayin, la Israel Antiquities Authority prevede di rendere accessibile al pubblico il sito archeologico della cisterna.