A settembre del 2016 l’AME Milano aveva annunciato il lancio di un progetto di valutazione alimentare sulla popolazione scolastica, iniziando con i ragazzi iscritti al Maccabi.
A loro era stato consegnato un questionario contenente 12 domande sulle abitudini alimentari; le risposte, messe in relazione al peso e all’altezza del ragazzo, sono state poipoi elaborate da un computer da un team di dietologi dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi.
Oggi i risultati sono pronti, ed emergono dati molto interessanti, che verranno presentati alla Scuola Ebraica il 4 Maggio. “La fascia adolescenziale tra gli 11 e i 17 anni è quella che necessita maggiormente di un intervento educativo, oltre il 20% (rosso) – spiegano Matteo Briguglio e Maurizio Turiel -. Il punteggio intermedio (giallo) prevede, seppur in misura minore, un intervento di educazione alimentare”.
La compilazione dei questionari ha permesso l’attribuzione di un punteggio suddiviso in tre fasce: ≤3, 4-7, e 8-12. Maggiore è il punteggio e migliore è l’aderenza ad una dieta equilibrata che prevenga l’obesità, disordini metabolici, e malattie cardio-vascolari.