Ebrei e cristiani insieme per piantare una foresta in Israele in memoria del Cardinale Carlo Maria Martini.
L’ 11 ottobre 2012, su iniziativa del Rabbino Giuseppe Laras, d’accordo con la Fondazione Culturale S. Fedele e con il Keren Kayemeth Le-Israel (Fondo Nazionale Ebraico) è stata presentata ed aperta una pubblica sottoscrizione affinchè venga piantata in Israele, terra tanto amata dal Card. Carlo Maria Martini, una foresta alla sua memoria e in suo onore.
Esistono in Israele foreste piantate in onore di alcuni Papi, come Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Questa foresta sarà in memoria di un grande Cardinale.
La novità di questa iniziativa è che la sua promozione per la prima volta è nata all’interno di un’istituzione ebraica, presieduta da un rabbino, di concerto con istituzioni cristiane – e non viceversa.
Rav Giuseppe Laras ha fortemente voluto che questa iniziativa potesse coinvolgere sin da subito cristiani ed ebrei insieme, proprio al fine di potenziare, ampliare e rafforzare la frequentazione, la stima e l’amicizia reciproche, come certamente avrebbe desiderato e sognato il cardinale Martini.
L’offerta di alberi in memoria del Cardinale Martini è aperta a qualsiasi persona di buona volontà, sia singoli come centri culturali, aziende, parrocchie, diocesi, giornali, comunità ebraiche, comuni, scuole.
Il KKL, il Fondo Nazionale Ebraico, per ogni donazione ricevuta, consegnerà un certificato attestante il numero di alberi donati.
La foresta in memoria del Cardinale Martini sorgerà nei pressi di Tiberiade, in Galilea, località amata dal Cardinale, altamente simbolica sia per gli ebrei che per i cristiani.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa erano presenti Mons. Gianfranco Bottoni, per anni stretto collaboratore del Card. Martini, i Monsignori Gianantonio Borgonovo e Pier Francesco Fumagalli, Dottori della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Roberto Jarach, vice-presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Bruno Dapei, presidente del Consiglio provinciale di Milano, Enrico Schwarz, direttore della Fondazione Maimonide.
Padre Lino Dan, superiore della Comunità dei PP. Gesuiti di S. Fedele, nel presentare il progetto della foresta, ha ricordato come nel giorno dell’anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, sia significativo e bello ricordare il Cardinale C. M. Martini piantando insieme, cristiani ed ebrei, una foresta in suo onore e alla sua memoria; una foresta che andrà sin da subito a simboleggiare in maniera potente e nobile un frutto benedetto del Concilio Vaticano II, ovvero il dialogo ebraico-cristiano.
Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo di Milano, ha chiuso la conferenza stampa osservando come gli alberi siano “un segno di vita e di pace. “E’ bello ed importante che in Israele, che ha tanto bisogno e sete di pace, alberi vengano piantati in memoria di un carissimo amico, grande ed autentico uomo di dialogo e di pace”.
Per donazioni e informazioni:
KKL Italia Onlus
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tel. 02 418816 fax 02 418905
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CCP: 8383055
Causale: FORESTA CARDINALE CARLO MARIA MARTINI