In Serbia diverse ong hanno protestato per una frase sugli ebrei pronunciata dal presidente Tomislav Nikolic nel discorso fatto nella Giornata della Memoria
all’ex campo di concentramento di Staro Sajmiste, a Belgrado.
Descrivendo gli orrori dell’Olocausto, Nikolic aveva detto fra l’altro che «forse l’unicità pericolosa della minoranza (ebraica) era di essere troppo rappresentata in professioni di
prestigio, in particolare nei campi dell’arte, della finanza e della scienza».
Le organizzazioni hanno chiesto al presidente di scusarsi per quella che hanno definito «la propagazione di stereotipi» sugli ebrei. «Si tratta di noti riferimenti usati in tutti i periodi in cui gli ebrei sono stati perseguitati, e si tratta di parole al limite del razzismo», hanno detto le ong in un comunicato diffuso dai media.