Ex-diplomatico iracheno visita Israele: “Vorrei diventare ambasciatore iracheno qui”

Israele

di Nathan Greppi

hamad al sharifi
Hamad Al-Sharifi

Secondo un articolo pubblicato su Ynet, Hamad Al-Sharifi, ex-diplomatico iracheno che ha lavorato in Kuwait e in Giordania, Domenica 10 Aprile è giunto in Israele per una visita, nonostante i due paesi non abbiano relazioni diplomatiche.

Per gran parte della sua carriera, Al-Sharifi ha lavorato come diplomatico per il governo di Baghdad ed è arrivato in Israele come ospite del Ministero degli Esteri: durante la visita, ha infranto molte barriere che dividono Israele dal mondo arabo. Al-Sharifi ha voluto incontrare israeliani di origine irachena, oltre a membri della Knesset e capi religiosi di tutte e tre le religioni abramitiche. Ha inoltre programmato di visitare la Spianata delle Moschee, il Muro del Pianto, la Knesset, la Corte Suprema, lo Yad Vashem e tanti altri luoghi.

“Vorrei ringraziare Hassan Kaabiah, portavoce del Ministero degli Esteri, che mi ha convinto a vedere con i miei occhi la vera Israele, che non abbiamo mai visto sulla televisione anti-israeliana. Un giorno spero di diventare l’ambasciatore iracheno in Israele e che Hassan diventi l’ambasciatore israeliano in Iraq”, ha dichiarato Sharifi prima della visita; ha poi aggiunto, “Io mi considero un amico di Israele. In questo momento gli arabi devono capire che non c’è un conflitto tra Israele e i paesi arabi, piuttosto c’è un conflitto israelo-palestinese. Io spero che un giorno finisca e che possa regnare la pace”.

Secondo il sito curdo Rudaw, Hamad Al-Sharifi, 55 anni, è nato a Baghdad da genitori sciiti. Fu costretto ad andare in esilio poco prima dell’ascesa di Saddam Hussein, avvenuta nel 1979. Ai tempi del regime di Saddam, Sharifi è riuscito a eludere le ricerche dei servizi segreti iracheni e a sopravvivere a più di un attentato. Dopo la caduta del regime, egli ha iniziato a lavorare come diplomatico per conto del suo paese in molti luoghi diversi; in particolare, dal 2005 al 2006 è stato rappresentante ufficiale dell’ambasciata irachena in Kuwait e nel 2006 ha lavorato come consulente politico all’ambasciata irachena in Giordania.

Attualmente Al-Sharifi lavora come ricercatore a Londra; inoltre è a capo di un organizzazione chiamata Il Musulmano Liberale e scrive diversi articoli su tematiche politiche e religiose, di cui alcuni legati a Israele.

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Hassan Kaabiah

Il diplomatico israeliano Hassan Kaabiah, colui che ha convinto Al-Sharifi a venire in Israele, nel Febbraio 2016 aveva accompagnato in Israele una delegazione di quattro giornalisti arabi che vivono in Europa per fare conoscere loro il vero volto di Israele e smascherare i vari pregiudizi.

Yonatan Gonen, responsabile per la versione in lingua araba del sito del Ministero degli Interni, ha affermato in un intervista a Ynet: “L’arrivo di un ex-diplomatico iracheno in Israele dimostra che non ci sono limiti al giorno d’oggi; riceviamo molti messaggi di iracheni che esprimono il loro sostegno per Israele e la loro simpatia per la comunità ebraica. Intratteniamo un dialogo con molti iracheni attraverso i social network e c’è un sentimento generale di affetto, comprensione e persino riconciliazione tra i due popoli. Ma è chiaro che non è tutto rose e fiori, e molti maledicono Israele e chiedono agli ebrei (iracheni) di tornare “dalla satanica Israele alla terra del Tigri e dell’Eufrate”.