di Nathan Greppi
Come riporta Arutz Sheva, domenica 30 luglio è stato reso noto che nel villaggio di P’yatydni, nel nord-ovest dell’Ucraina, sono stati scoperti dei graffiti vicino a un monumento per le vittime della Shoah. Infatti, nel 1942, il villaggio fu testimone dell’uccisione di 20.000 ebrei da parte dei nazisti.
Lungo la strada che porta al monumento, i vandali hanno scritto con lo spray “WZO”, la sigla in inglese dell’Organizzazione Sionista Mondiale, con una stella di David e una svastica su entrambi i lati.
Vladimir Muzichenko, colui che ha scoperto i graffiti, ha dichiarato di averne trovati altri simili in luoghi vicini, come ad esempio la parola “Judenreich” e una Stella di Davide nella vicina fermata degli autobus.
Yaakov Hagoel, vicepresidente dell’Organizzazione Sionista, ha affermato che “l’antisemitismo continua a manifestarsi e a danneggiare i memoriali per le vittime della Shoah. Questa volta la minaccia era rivolta all’Organizzazione Sionista Mondiale, fondata da Herzl 120 anni fa. Considero grave l’escalation di minacce e incidenti antisemiti in Ucraina.”
“Noi non ce ne staremo in disparte e non tollereremo minacce dirette al WZO. Noi non rimarremo in silenzio di fronte a qualsiasi manifestazione di antisemitismo o antisionismo che abbia luogo nel mondo,” ha concluso.
Secondo Eduard Dolinsky, direttore del Comitato Ebraico Ucraino, gli atti di vandalismo contro monumenti e cimiteri ebraici avvengono quasi ogni giorno nel paese, ma finora nessun colpevole è mai stato preso.