Ci sarà anche il discusso The Gatekeepers fra le prime visioni in programma al prossimo Pitigliani Kolno’a Film Festival che si apre alla case de cinema di Roma sabato 2 novembre.
L’ottava edizione del festival del cinema israeliano, curata ancora una volta da Dan Muggia e Ariela Piattelli, si prospetta come sempre ricca di novità cinematografiche ma anche di spunti di riflessione, come è appunto il caso di “The Gatekeepers“, I Guardiani d’Israele, diretto da Dror Moreh e distribuito in Italia da I Wonder in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.
Il documentario ha per protagonisti sei ex capi dello Shin Beth, i servizi segreti israeliani, che per la prima volta raccontano, a viso aperto e da una prospettiva del tutto inedita, la loro verità sul conflitto in Medioriente. I sei protagonisti svelano così, in un racconto diretto e senza veli, talvolta brutale, a tratti terrificante nella sua cieca logica, la “ragione superiore” di certe azioni. Le interviste, alternate a rari materiali d’archivio, formano una contro-storia in cui l’autorevolezza dei protagonisti non lascia illusioni: anche i crimini e il sangue sono parte di un disegno che prosegue con ostinata coerenza dal 1948.
Oltre al documentario di Moreh, da non perdere anche il cortometraggio “Aya” di Michal Breziz e Oded Binnun. E’ la storia breve ma intensa del viaggio dall’aeroporto di Tel Aviv a Gerusalemme fra Overby, musicologo danese, interpretato da Ulrich Thomsen, e Aya, una donna israeliana in cerca di avventure, che si fa passare per la sua autista.
Degli stessi registi anche il secondo cortometraggio in programma, Lost Paradise.
Fra i documentari in calendario, ricordiamo anche “Il Viaggio più lungo. Gli ebrei di Rodi” di Ruggero Gabbai, sui tragici giorni dell’occupazione nazista dell’isola di Rodi e della deportazione degli ebrei ad Auschwitz, raccontati dai sopravvissuti Sami Modiano, Alberto Israel, Stella Levi.
Nei quattro giorni del festival ci sarà spazio anche per un omaggio a Ran Tal, regista del pluripremiato “The Children of the Sun”, con cui nel 2007, attraverso immagini di repertorio e filmati amatoriali, raccontò la nascita lo sviluppo e il declino del kibbutz e del sogno dei kibbutzim di una società diversa. Insieme a “The Children of the Sun” verrà proiettato l’ultimo lavoro di Tal, “The Garden of Eden” ovvero Gan HaShlosha, uno dei parchi più grandi e frequentati in Israele, conosciuto anche come “Sakhne”. Seguendo il corso delle stagioni dell’anno, nel film si scoprono storie e vicende, anche private, dei frequentatori del parco.
Per la sezione “Lungometraggi”, sono previsti tre titoli, “Room 514” di Sharon Bar-Ziv, “The Ballad of the Weeping Spring” di Benny Torati, e “Six Acts” di Jonathan Gurfinkel. Tre film inediti in Italia, il cui filo conduttore sembra essere per tutti quello del “limite”, anzi del superamento di un limite – quello dato dall’autorità, quello che separa la vita dalla morte, e quello che si pone sempre tra la libertà di scelta e il rispetto delle regole.
Per il programma completo del Festival, www.pitiglianikolnoafestival.it/