Si legge sul mitico Jerusalem Post del 12/9 dellimminente pubblicazione delledizione cristiana in formato mensile: con queste parole Moshe Bar-Zvi, direttore generale, ne annuncia la prossima uscita: Fin dal suo primo numero, nel 1932, il JPost è stato una delle testate più prestigiose, che ha svolto e continua a svolgere la funzione di ponte fra Israele e gli ebrei della Diaspora, di cui è stato punto di incontro e fonte di informazioni.
Ora, nel 21° secolo, con gli sviluppi nel Medio Oriente incessantemente tragici, noi del JPost stiamo lavorando a un altro ponte, quello fra la nazione ebraica e gli ebrei su una sponda e gli amici cristiani nel mondo sullaltra. In questa iniziativa siamo felici di avvalerci della collaborazione dellAssociazione Internazionale di Cristiani ed Ebrei che si è sempre dedicata a favorire le relazioni ebraico-cristiane, nonché della cooperazione con lInternational Christian Embassy di Gerusalemme.
In questa occasione invitiamo altri prelati e personalità cristiane a unirsi a noi in questa impresa editoriale per garantire che il JP Christian Edition il cui contenuto è appositamente creato per lettori cristiani che con passione si interessano al benessere di Israele e del popolo ebraico raggiunga il maggior numero possibile di lettori.