Inaugurata, per desiderio del nipote, nel Museo d’Arte ebraica italiana “U.S.Nahon” a Gerusalemme, una sala in ricordo di David Prato, già Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma e di Alessandria d’Egitto.
David Prato esercitò le funzioni di Rabbino Capo, sia presso la Comunità ebraica di Roma nel periodo dal 1945 al 1951, e in precedenza a Tripoli, a Rodi e dal 1937 presso la Comunità ebraica di Alessandria d’Egitto. Del Rabbino Capo David Prato si ricorda, tra l’altro, il primo discorso al Tempio Maggiore di Roma, dopo la liberazione, alla viglia della pasqua ebraica del 1946.
La saletta, che comprende alcuni oggetti di famiglia che sono stati donati al Museo da parte degli eredi, vuole essere anche un ricordo in memoria di Jonathan Prato, figlio del Rabbino, che per molti anni prestò il suo lavoro, con successo, presso il Ministero degli Affari Esteri israeliano e fu Ambasciatore stimato in diverse capitali estere. La saletta che è stata inaugurata alla presenza di un folto pubblico giunto da tutta Israele, verrà usata come sala di studio, per conferenze, di lettura e di incontro.
La realizzazione della saletta è stata possibile grazie all’apporto del nipote del Rabbino Prato e al lavoro svolto da Letizia Fargion Piattelli.