Henryk Mandelbaum, l’ultimo sopravvissuto in Polonia del ‘Sonderkomando’ del campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau, è morto ieri a 85 anni in un ospedale di Bytom, nel sud della Polonia. Nell’aprile 1944 Mandelbaum entrò come detenuto nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dopo che tutta la sua famiglia ebrea vi era stata sterminata. E’ stato testimone della morte di circa 400.000 ebrei deportati dall’Ungheria. In gennaio 1945 riuscì a fuggire mentre i tedeschi evacuavano il personale dal campo pochi giorni prima della liberazione da parte dell’Armata rossa. Dopo la guerra Mandelbaum è rimasto in Polonia. Dal 1972 aveva una pensione di invalidità e come tale per 15 anni lavorava come tassista. Il 28 giugno 2006 fu uno dei 32 sopravvissuti di Auschwitz scelti per incontrare papa Benedetto XVI e pregare con lui lungo il muro dei fucilati, nella parte più vecchia dell’ex lager. Mandelbaum baciò il pontefice sulle guance invece che sulla mano.