Sdegno e indignazione. sono poca cosa di fronte a quanto appena comparso su un blog de Il Cannocchiale: un elenco di 162 nomi di professori della Sapienza etichettati come “lobby ebraica”, “minoranza etnica solidale ad una entità politica extranazionale come Israele”. L’elenco, comparso in due momenti successivi, riproduce pressoché completo quello dei firmatari dell’appello pubblicato a pagamento nel maggio 2005 sul Corriere della sera contro episodi di antisemitismo nelle università inglesi, promosso da Amos Luzzatto, all’epoca presidente Ucei.
Questa di oggi è un’operazione indegna, che riporta indietro di 70 anni e che denuncia in modo palese come siano ancora presenti nel nostro Paese sacche di ignoranza e di pregiudizio che riemerge drammaticamente ogni volta che esistono tensioni politiche e sociali. Una storia che vorrebbe ripetersi e che richiede, a questo punto, massima fermezza da parte delle autorità ma anche massima attenzione da parte del mondo civile per deve affrontare quest’escalation di intolleranza.