di Roberto Zadik
E come si dice, “largo ai giovani” con la IV Linguistico e Tecnico del Liceo Com. F. Jarach, che hanno recitato al prestigioso festival “Laiv Action” sul palco del teatro Elfo Puccini una storia di sogni giovanili e desideri di grande coinvolgimento. Lunedì 28 maggio e la settimana precedente, al Teatro dell’Elfo Puccini, si sono esibiti i ragazzi di varie scuole superiori, fra cui le classi della scuola che, coordinate dalla professoressa di Francese e referente per l’Alternanza Scuola Lavoro, Vanessa Kamkhagi e dalla sua collaboratrice, Sara Nassimiha, si sono cimentate nella performance in francese “Reves Trahis” (Sogni traditi).
Un gruppo affiatato di ragazzi che pieni di energia e intensità ha affrontato tormenti e paure dell’adolescenza durante lo spettacolo, tratto liberamente dal libro “Stupore e tremori” della scrittrice belga Amelie Nothomb e diretto dal bravo attore e regista napoletano Sacha Oliviero. L’autore da tempo collabora con la scuola e in questi anni si è occupato di dirigere i ragazzi in altre rappresentazioni come “Le bal” l’anno scorso o il “Don Giovanni” di Moliere.
La trama è stata divisa in tre parti, fra cui la confusione dopo il diploma e la scena a bordo di una nave immaginaria che rappresenta l’incertezza e le sfide che ognuno dovrà intraprendere nella vita. Una trama stimolante e sintetica che rappresenta i sogni giovanili e gli ostacoli interiori o esterni che si presentano quotidianamente. Protagonisti i ragazzi, Yael Coen, Claudia Pepe, Mark Telio, David Di Segni, Yael Hallak, Lara Mouhadab, Jonny Recanati, Daniel Saada, Dan Toaff, David Leder, Alessia Wolkowiez, Michael Karmili, Yael Coen, Shani Arazi, Joshua Menache.
Un estratto dello spettacolo verrà riproposto il prossimo 6 giugno alla “Serata Alternanza Scuola Lavoro“, con presentazione dei Percorsi offerti dalla scuola e selezione del progetto per la Finale nazionale del Concorso Promosso dalla Feduf e patrocinato dal Miur, “Che impresa ragazzi!”.
Molto soddisfatti, tutti, dai ragazzi, al regista, alle professoresse. In tema di testimonianze studentesche dopo lo spettacolo, Mark Telio della IV Tecnico ha sottolineato che “la recitazione fin da piccolo è sempre stata la mia finzione perché ho sempre amato la fantasia e la possibilità di impersonare qualcun altro. Questo spettacolo è stato combattuto e non è stato facile unire ironia e momenti drammatici”. Interessanti anche le dichiarazioni di David Di Segni “ho iniziato col teatro da tre o quattro anni e ho un ottimo rapporto coi compagni di classe, siamo un gruppo molto unito” e del regista Sacha Oliviero che ha sottolineato quanto “sia bello lavorare con questo stupendo gruppo di ragazzi, mi piacciono molto ed è già il quinto anno che lavoro con loro.”