di Ilaria Ester Ramazzotti
Il comitato di rappresentanza degli studenti dell’Università di Colonia ha approvato una risoluzione contro il movimento BDS, che promuove il boicottaggio, il disinvestimento e sanzioni contro Israele, definendolo “un movimento antisemita che cerca di delegittimare Israele”. La risoluzione, che è stata votata alla fine di ottobre 2018, afferma anche che il corpo studentesco si impegna a prevenire l’organizzazione di eventi di propaganda del BDS nell’ambito dell’Università di Colonia. Ne parla il Jerusalem Post lunedì 18 febbraio.
Il testo votato condanna anche “l’antisemitismo in relazione allo stato di Israele in qualsiasi forma” e dichiara che gli studenti dell’università tedesca sono “solidali con lo Stato di Israele” e che “il suo diritto all’esistenza e all’autodifesa è fuori discussione”.
Gli studenti hanno poi delineato le espressioni dell’antisemitismo contemporaneo, sostenendo che “l’antisemitismo moderno è spesso diretto contro lo stato di Israele” e che “ci sono diversi tentativi di delegittimare l’esistenza dello Stato ebraico, dicendo per esempio che “la sua fondazione sarebbe stata illegale” o che sia “autoritario e razzista per eccellenza” oppure “di apartheid”. Al contrario, dice il comitato studentesco, “Israele è l’unica democrazia funzionante in Medio Oriente”, nonché “l’unico Stato la cui esistenza è apertamente minacciata di annientamento da altri paesi nel Medio Oriente”.
“Quando si parla di Israele”, prosegue il documento, “i doppi standard sono spesso all’ordine del giorno: in molti contesti politici, sociali e soprattutto mediatici, viene spesso giudicato o trattato in modo diverso rispetto agli altri Stati “.