di Redazione
Una nuova scuola materna in Serbia sarà aperta in un edificio nella capitale Belgrado che un tempo faceva parte di un campo di concentramento nazista. La notizia, riportata da Times of Israel, ha attirato le critiche dei leader ebrei.
L’edificio di Staro Sajmiste (nella foto una vosuale dall’alto) ha ospitato una serie di attività commerciali nel corso degli anni e le promesse del governo di costruirvi un memoriale dell’Olocausto non sono mai state realizzate in decenni, secondo The Guardian.
“L’asilo è inappropriato se si considera ciò che vi è accaduto”, ha detto al quotidiano britannico Robert Sabadoš, presidente della Federazione delle comunità ebraiche della Serbia. “Ma quello che è uno scandalo ancora più grande è che per anni lì ci sono stati dei pub, e persino una discoteca. Quel sito fu un luogo di estrema sofferenza che non deve essere dimenticata”.
L’attuale proprietario dell’edificio nega di aver profanato il sito, dicendo che “ha combattuto per 20 anni, investendo in questo edificio, prendendosi cura di esso, nutrendolo”.
“L’ho comprato in uno stato terribile, completamente rovinato”, ha detto a The Guardian. “Non aveva nemmeno un tetto, era completamente marcio. Dovrebbero confrontare lo stato di questo edificio nel ’98 e oggi. Dovrebbero tutti dire “Grazie, signore, ottimo lavoro, signore.” ”
Sabadoš ha affermato che molti di coloro che gestivano attività commerciali a Staro Sajmiste probabilmente non erano a conoscenza della sua storia. “Questo è un sintomo di un fallimento della nostra memoria collettiva”, ha detto.