di Nathan Greppi
Domenica 27 ottobre il Ministro della funzione pubblica belga Sophie Wilmes ha prestato giuramento come nuovo Primo Ministro: in tal modo, è diventata sia la prima donna sia la prima ebrea a ricoprire questa carica.
Secondo il Forward la Wilmes, che fa parte del partito centrista MR, viene da una famiglia mista: la madre è un’ebrea ashkenazita che ha perso molti parenti durante la Shoah, mentre il padre non è ebreo. Come ha spiegato Philippe Markiewicz, presidente del CCIB (l’organizzazione che rappresenta gli ebrei belgi, ndr), “lei ha nascosto la sua identità ebraica, sebbene sembri un dettaglio privato nella sua biografia e non qualcosa che sia legato a qualsiasi aspetto politico”. Ha aggiunto che la Wilmes in passato ha partecipato a eventi di commemorazione della Shoah come “una politica diligente e seria.”
La Wilmes non è l’unico politico belga di religione ebraica eletto di recente: a maggio era stato eletto con il partito nazionalista N-VA il deputato Michael Freilich, già direttore della rivista ebraica Joods Actueel; proprio Freilich ha dichiarato che la nomina della Wilmes è “un evento storico che mi fa sentire orgoglioso.”